L’EDITOREEL: A proposito della campagna Enit che sta facendo discutere

L’Enit sta sperimentando per la prima volta una nuova comunicazione per promuovere l’Italia all’estero, costata 9 milioni di euro, e la rete si è già scatenata con meme e critiche. Ma…

L’Enit sta sperimentando per la prima volta una nuova comunicazione per promuovere l’Italia all’estero costata 9 milioni di euro.

Ma la Venere di Botticelli travestita, anzi vestita, da turista moderna che in alcuni manifesti  ricorda molto la Ferragni, mentre mangia una pizza sulla terrazza che affaccia sul lago di Como e non a Napoli e che va in bicicletta in giro per Roma invece che a Ferrara e soprattutto il claim “Open to Meraviglia” pare non convincere.

E la rete si è già scatenata con meme e critiche.

Però se si pensa che la campagna è rivolta a turisti extra continentali come gli asiatici, gli americani e gli australiani.

Turisti quindi che visitano l’Italia una sola volta nella vita e come se fosse un paese unico, allora la pizza diventa un piatto tipico italiano; il bike sharing un servizio italiano e il claim invita a imparare un termine italiano.

In fin dei conti, non ci si lamenta di troppi inglesismi che si trovano nella nostra lingua?


L’editoreel è la nuova rubrica pensata per i social media con lo scopo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

 

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