ANDREA DELOGU E I SUOI PRIMI 40 ANNI AL TEATRO DELLE ARTI

Con “40 e sto”,la scrittrice e conduttrice racconta le donne alla soglia dei 40 anni: il giro di boa, la crisi e la rinascita, la libertà e le battaglie contro i luoghi comuni

“40 e sto”, il progetto teatrale che Andrea Delogu sta portando in giro per l’Italia, ha fatto tappa ieri anche a Salerno, al teatro delle Arti. La vanitosa e irriverente artista ha messo in scena la sua vita, dalla sua infanzia, fino al fantomatico giro di boa degli “anta”, passando per paure, successi, ma anche fallimenti. Questo suo monologo, ha voluto in qualche modo esorcizzare le paure interiori della protagonista ed è servito al pubblico a riconoscersi in quegli attimi, che più o meno tutti attraversano nella propria vita.

Andrea sul palco celebra la libertà, criticando i luoghi comuni ed esaltando la leggerezza, che come sottolinea lei, non è sinonimo di superficialità.

La Delogu sciorina episodi di vita vissuta non tralasciando nulla, i genitori, il matrimonio, l’amicizia con Ema Stokholma, il tutto intervallato da canzoni anni ’90, da un brano di Max Pezzali e dalla sempreverde “T’appartengo” di Ambra Angiolini, riuscendo a coinvolgere il pubblico, suscitando fragorose risate ma dando anche diversi spunti su cui riflettere.

Oggi Andrea, giovane quarantenne, si dichiara una persona migliore, realizzata e soddisfatta. Ringrazia la bambina che era, e che le ha permesso di essere la donna forte che è oggi, ma con le giuste paure, solo che ora ha la consapevolezza di poterle affrontare in maniera diversa.

“40 e sto” è uno spettacolo da vedere, l’ironia e l’intelligenza di Andrea Delogu faranno sentire meglio chiunque si trova alla soglia dei 40, o anche chi ha già doppiato la boa da un pò.

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