LUCIANO FERRARA RIAPRE Tribunali138, 50 ANNI DI FOTOGRAFIA IN ESPOSIZIONE PERMANENTE

Con “La terra del Reale” ha riaperto al pubblico “Tribunali138 spazi della fotografia”, l’idea studio di Luciano Ferrara, fotoreporter che ha fatto della sua casa sede di sperimentazioni, esposizioni, happening, concerti, e diventerà casa-museo, in pieno centro storico a Napoli.

Lo spazio è aperto al pubblico, dal lunedi al venerdi, visitabile agli amanti della fotografia e non solo, che potrà cosi conoscere il lavoro fotografico del padrone di casa/reporter con una carriera lunga 50 anni, ed acquistare, volendo, le opere che compongono l’Archivio Ferrara.

Il padrone di casa ci ha accolto proponendoci una parete piena di fotografie, tutte donate o scambiate a cui è ovviamente legato affettivamente, con gli autori che hanno fatto la storia, dal terremoto in Irpinia a Che Guevara, per poi mettersi in viaggio verso il mondo, nelle zone di conflitto, con i reportage dal Libano, dai Territori occupati e dalla Guerra del Golfo fino alle contestazioni studentesche.

Tra le fotografie più amate di Ferrara c’è lo scatto del 5 luglio 1984 allo stadio San Paolo, quando Diego Armando Maradona salì per la prima volta le scale degli spogliatoi ed incontrò il suo pubblico, la foto del Che Guevara, una immagine realizzata nei campi di liquirizia di Rossano Calabro, poi c’è Secondigliano, l’Ospedale delle Bambole, le Catacombe di San Pietro ad Aram, i femminielli napoletani, un lavoro e una carriera che dura da più di cinquant’anni, insomma uno spaccato della fotografia contemporanea e del secolo scorso.

Tribunali 138 custodisce inoltre le fotografie dell’archivio Viviani, donato dalla famiglia a Ferrara, che poi lo ha riordinato, ci sono opere di Giorgio Sommer, il più noto fotografo paesaggistico, Enzo Bergamene, Franco Lista, Fabrizio Lombardi, Sergio Fermariello, Joseph Beuys, Stelio Maria Martini, Josef Koudelka, Riccardo Dalisi, Leonardo Cammarano, Armando De Lisio e i mosaici di Sofia Ferraioli, la padrona di casa insieme a Luciano Ferrara.

Gli artisti in esposizione sono Isabella Balena, Shobba Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasucci, Archivio Carbone, Pino Castronuovo, Francesco Cito, Tano D’amico, Luciano D’Alessandro, Giuseppe Desiato, Fabio Donato, Mario Dondero, Gea Evangelista, Franco Esse, pressphoto, Caio Mario Garruba, Fausto Giaccone, Gianni Giansanti, Mimmo Iodice, Francesco Jovane, Roberto Kock, Giovanni Liguori, Uliano Lucas, Lello Mazzacana, Roberto Masotti, Oreste Pipolo, Ferdinando Scianna, Mario Riccio, Agenzia Ruggeri , Antonio sansone, Nicola Sansone, Franco Zecchin.

La terra del reale, è una idea di Luciano Ferrara, progetto esecutivo di Sofia Ferraioli, contributi critici di Angela Cerritello e Giovanna Bile, allestimento Gianlorenzo Troiano, backStage Vincenzo Zannini, Valter Moretti, grafica e comunicazione Gix Musella e con il contributo di Federica Di Lorenzo, Giuseppe Sannino, Enzo Sarnelli, Mario Catalano, Davide Scognamiglio e Francesca Caracristi. E il Maestro Gaetano Gravina.

 

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