Alberto Angela presenta Nerone

Al Teatro Bellini di Napoli, la feltrinelli ha organizzato un evento con Alberto Angela un evento che parla di storia, in particolare la storia di Nerone, martorizzata da troppe “fake news” come ha detto lo stesso autore che ha portato finalmente una luce genuina e veritiera con il suo libro “Nerone” ha esordito alla presentazione, elogiando la città di Napoli. Angela ha poi paragonato Nerone al personaggio “Joker” ovvero una persona apparentemente normale avvolto tra passioni e follie, il libro presenta una Roma distrutta dove tutti aspettano la rinascita con un imperatore glorioso, viene riportato grazie ad una novizia di particolari raccontati in oltre un’ora di aneddoti, particolari tutti da leggere su un imperatore che non è stato solo un semplice imperatore ma anche un poeta, cantante, attore e musicista.


Un bagno di folla, il teatro gremito, un’ora di religioso silenzio, il popolare divulgatore culturale e scientifico, uno dei volti più amati della tv, cittadino onorario di Napoli con ascolti record nei suoi programmi, dedica una trilogia al rapporto tra l’imperatore romano e la città partenopea, menziona Pompei, la meravigliosa villa a Oplonti di Poppea, una delle sue tre mogli, fino ai reperti legati a Nerone custoditi al Mann, “per me il museo più bello”, commenta Angela. 
Uno dei momenti più intensi del racconto è quello sul concerto durato giorni, “in pratica un rave”, tenuto dall’imperatore-cantante nel teatro dell’antica Neapolis oggi inglobato nei palazzi del centro storico.
“Nerone scelse Napoli perché il pubblico lo capiva, era una città greca, un po’ decadente, ma super colta: non a caso aveva scelto la zona a nord , conosciuta come Baia il luogo scelto come buon ritiro”

C’è una statua il famoso colosso di Nerone che viene spostato vicino all’anfiteatro romano e viene chiamato anfiteatro Flavio ma noi lo conosciamo come Colosseo perché vicino c’è il colosso di Nerone quindi è ancora presente in tanti modi e allora ecco chi era.
Voi siete entrati qua con un’idea su di lui e io ve la sto facendo cambiare come è successo a me tre anni fa prima della scrittura, più andavo avanti nella lettura di nozioni di episodi storici letti sui libri di archeologia e di storia romana, più mi convincevo del contrario e mi ha spinto a scrivere questi libri, la trilogia.

Cade una luce, prende fuoco Roma, vengono accusati i cristiani, viene ucciso Pietro sulla sua tomba nascerà la basilica di San Pietro con tutto il suo significato politico religioso storico nei secoli e non solo, poi viene anche costruito il Colosseo quindi in definitiva leggendo e scoprendo reperti e la storia romana si potrebbe dar vita a quella che oggi chiameremmo le “fake news”.

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