Lidia Angiulli e le sue “Donne alla conquista della toilette”
In un lussuoso ed accogliente lounge bar dell’Holiday Inn di Napoli l’opera prima di Lidia Angiulli sull’universo femminile e le discriminazioni di genere.Il titolo è stato un alibi per una chiacchierata col pubblico in chiave semiseria con Amalia De Simone e Eleonora Belfiore di emancipazione e abbigliamento femminile.
Il testo di Lidia Angiulli tratta, fra gli altri argomenti, anche quello sulla violenza di genere con uno stile semplice, ironico e immediato, la giornalista si mette a nudo e descrive storie di vita vissute, comuni a tante donne.
Da questo spunto provocatorio nasce un libro irriverente che intende smembrare una serie di stereotipi attribuiti all’universo femminile, donne in carriera, casalinghe disperate.
L’autrice affronta in bilico fra realtà e stereotipi una riflessione sull’universo femminile una chiacchiera fra donne che raccontano appunto le difficoltà che le donne hanno.
Tradimento, gelosia, maternità e infertilità, disavventure tragicomiche, discriminazioni piccole e grandi, sono alcuni degli argomenti trattati, un libro intelligente e arguto, consigliato anche agli uomini che non hanno paura di mettersi in discussione.
In realtà la scrittrice dedica proprio a loro la lettura, vengono affrontate alcune tematiche che possono essere viste o dall’uno o dall’altro mondo come uno stereotipo che sembra relegarle in ruoli marginali e talvolta sono loro stesse a rimanere ai margini perché non hanno il coraggio di partire per la conquista delle piccole cose che siano madri o mogli.
Il titolo vuole essere un discorso su argomenti seri in chiave ironica senza angosce, un libro che dovrebbero leggere gli uomini per entrare nell’ottica di quello che una donna vorrebbe, tematiche impegnative in ogni capitolo, dalla casa, all’abbigliamento, con ironia perché la vita senza ironia sarebbe molto noiosa.
Quindi uno scritto di donne che si rivolge agli uomini per capirle meglio, la parola d’ordine potrebbe essere confronto tra il gentil sesso e l’altra metà dell’universo ma senza contrapposizione, sono 17 capitoli in maniera scherzosa ad esempio un’analisi sul tempo trascorso in bagno, la differenza percepita fra uomini e donne su vasta scala scoprendo molti punti in comune.
