L’Icar Cnr compie 20 anni, l’evento a Napoli su Intelligenza Artificiale

L’ICAR – l’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del CNR con sedi a Rende (Cs), Napoli e Palermo, è arrivato al giro di boa dei 20 anni ed ha deciso di festeggiare l’importante anniversario nella nostra città con workshop ed eventi.

Stamattina all’hotel Parker Vesuvio si è tenuto il workshop internazionale dal titolo “Artificial Intelligence and Quantum Computing: Challenges and Opportunities”.
Due le tematiche principali del workshop l’Intelligenza Artificiale (AI) e la computazione quantistica (QC), con dibattiti sull’evoluzione e l’applicazione della IA nel mondo della scienza e della medicina, ma anche della finanza, dell’assistenza sanitaria.

La giornata è stata inaugurata dalla Presidente del CNR, la Professoressa Maria Chiara Carrozza e dal Direttore ICAR CNR, Ing. Giuseppe De Pietro.

Sono intervenuti Bob Coecke fisico teorico belga professore di Quantum Foundations Università di Oxford, Dimitri Fotiadis Università Ioannina, Carlo Sansone Università degli studi di Napoli Federico II.

La presidente Carrozza “Parliamo di calcolatori molto potenti che, con una tecnologia che si basa sulla fisica quantistica, potranno risolvere problemi per la soluzione dei quali oggi anche il più potente dei computer impiegherebbe centinaia di anni.
L’accesso alle nuove tecnologie di AI per i nostri ricercatori permette la formazione di nuove figure professionali e di ricerca come l’ingegnere quantistico.
Il Cnr è la prima istituzione italiana a partecipare al Quantum Network di IBM, questo accordo apre alla possibilità di cooperazione con prestigiosi partner internazionali che svolgono ricerca nel settore delle quantum technologies e mette a disposizione dei nostri ricercatori e dello sviluppo del paese uno strumento di frontiera avanzatissimo, in grado di segnare una svolta rivoluzionaria in diversi settori, a partire da quello informatico”

Giuseppe De Pietro spiega “L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando e rivoluzionerà sempre più il nostro modo di lavorare e di essere, il nostro istituto ha accolto a pieno la sfida di orientare le proprie attività di ricerca, infatti ha recentemente attivato importanti attività anche verso la Quantum Intelligence.
C’è un progetto europeo che riguarda l’applicazione delle nuove metodologie di intelligenza artificiale per la medicina per poter monitorare a casa dei pazienti anziani e prendere le informazioni che sono elaborate con queste nuove tecnologie per dare delle risposte immediate sia di previsione che di allarme

La sfida è anche prevedere eventi climatici siamo di fronte a una grande discontinuità in campo meteorologico rispetto al passato, non abbiamo molti modelli da utilizzare e la parte computazionale e l’intelligenza artificiale algoritmica ma soprattutto la capacità di elaborare dati e predire modelli per il futuro sarà decisiva per avere anche una previsione di quello che accadrà

Si è parlato di assistenza sanitaria di prossimità, la sfida del futuro post pandemico, la tecnologia per accorciare le distanze tra chi ha bisogno di cure e chi può fornirle.

La ricerca, però, non viaggia mai da sola.
Hanno partecipato in queste giornate di confronto, realtà imprenditoriali che stanno investendo nell’applicazione di nuove tecnologie e in una nuova generazione di sistemi informatici, che potrebbero beneficiare delle strategie nel mondo industriale in settori di avanguardia.

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