AICI, Italia è cultura, VII Conferenza nazionale sulle sfide degli anni ‘20

Si è tenuta nella Biblioteca Nazionale a Palazzo Reale a Napoli la VII Conferenza Nazionale e Assemblea Nazionale dell’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (AICI) con un convegno dal titolo “Italia è cultura. Le sfide degli anni ’20”.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione delle istituzioni di cultura italiane e dalla direzione educazione ricerca e istituti culturali del ministero della cultura sotto l’altro patronato del Presidente della Repubblica.

L’AICI, di cui quest’anno ricorre il trentennale dalla sua costituzione, annovera attualmente 148 soci tra le più importanti istituzioni, fondazioni e accademie del Paese.

La prima giornata della conferenza, si è aperta con i saluti istituzionali del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, di Felice Casucci Assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania, del Presidente della Fondazione Banco di Napoli Francesco Caia, di Mario Turetta Direttore generale educazione ricerca e istituti culturali del Mic, di Maria Iannotti Direttrice della Biblioteca nazionale “Vittorio Emanuele III”,
e relazione introduttiva del Presidente Valdo Spini.

Gli interventi si sono accentrati sulle capacità delle fondazioni, delle accademie e degli istituti culturali italiane ad affrontare le sfide del nostro tempo.

Al tavolo hanno partecipato Aurelie Filippetti, già ministro della cultura francese, Inna Meteleva (Foundation for United Nations Sustainable Development Goals, Vice Ministro dello sviluppo economico, del commercio e dell’agricoltura dell’Ucraina ), Alberto Melloni (Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII), Franco Ippolito (Fondazione Lelio e Lisli Basso), Marta Herling (Istituto italiano di studi storici), Giuseppe Parlato (Fondazione Spirito – De Felice), Nicola Antonetti (Istituto Sturzo), Paolo Baratta (Accademia Filarmonica Romana), Lucio Villari (storico).
Tavolo moderato da Ottavio Ragone (La Repubblica)

L’obiettivo dell’AICi è quello di offrire ai soci servizi di informazione e consulenza su questioni di interesse comune e promuovere la conoscenza degli istituti, delle loro attività, delle loro risorse culturali, dei servizi che essi offrono e valorizzarne i patrimoni culturali.

I lavori della conferenza, sono suddivisi in due sessioni plenarie e 4 workshop di approfondimento dedicati alle associazioni culturali che agiscono sul territorio cittadino.
Si parlerà dei rapporti tra la cultura e il territorio, le reti civiche, l’ambiente, di diffusione della cultura e coesione sociale, di incidenza della cultura nell’occupazione giovanile, col confronto, nel secondo anno della sua attuazione, del PNRR e la digitalizzazione del patrimonio di archivi, biblioteche e musei.

La scelta di Napoli come sede dell’incontro risponde alla necessità di individuare una città del Mezzogiorno dopo i due convegni del Nord e del centro si è voluto spostarsi a Napoli per un allargamento delle reti culturali del sud del paese.

Un programma di tre giorni in cui si affronteranno i temi della cultura e della sua incidenza nella società specialmente dopo una crisi globale come la pandemia e la guerra ancora in corso.

Il presidente ha concluso il suo intervento proponendo all’attenzione dei soci una particolare convenzione firmata con la presidente del consiglio nazionale delle ricerche Maria Chiara carrozza per la formazione partecipazione al portale delle fonti per la storia della Repubblica.
In capo al CNR con la presenza dell’associazione si vuole concorrere al successo di un’operazione fondamentale per mettere in rete e condividere tutto quanto costituisce una fonte per la storia della nostra Repubblica, a tale proposito uno dei nostri vicepresidenti è stato nominato referente per l’attuazione della convenzione e sarà una grande occasione di innovazione e trasformazione, a tal proposito è stato emanato il bando all’interno del PNR per la digitalizzazione innovazione competitività e cultura…

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