Discriminazione e violenza di genere a convegno

Nella magnifica cornice del Salone dei Baroni, Maschio Angioino a Napoli si è discusso di violenza di genere e discriminazione.Hanno partecipato al convegno Ottavio Lucarelli presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Massimiliano Musto direttore Kompetere, Chiara Marciani assessore politiche giovanili e lavoro del Comune di Napoli, Rosaria Bruno presidente osservatorio antiviolenza Regione Campania, Franco Lanza Lions Club, Melania Picariello commissione pari opportunità Regione Campania, Titti Improta presidente della commissione pari opportunità, Claudia Simeoli avvocato penalista, Marialicia Salvia vice capo redattore Il mattino, Emanuele La Veglia giornalista.
Ha moderato la giornalista Nicole Lanzano componente della commissione pari opportunità.

La violenza e di come essa venga discriminata ancora tra una interpretazione maschile e femminile addirittura sessista, i partecipanti a vario titolo che sia amministrazione o operatori sul campo come quelli che operano negli sportelli antiviolenza denunciano, ancora il cammino è lungo, di discriminazione e violenza se ne debba ancora parlare a lungo.
I femminicidi sono all’ordine del giorno i dati dello sportello che ha mostrato la dottoressa Bruno, un centinaio di donne nel 2021 nell’anno in corso sono una cinquantina, gli operatori degli sportelli si lamentano del fatto della mancanza di fondi, gli operatori sono insufficienti addirittura in alcuni casi e gli operatori psicologi e specialisti lavorano gratis.

La Marciani con la Romano per quanto riguarda le loro competenze con la Picariello come operatori sul campo hanno evidenziato che bisogna fare fronte comune, hanno lavorato insieme in precedenza vogliono diventare una voce unica contro questo morbo che è la violenza di genere solo così si può abolire o almeno diminuire.

La giornalista Salvia capo redattrice del quotidiano Il Mattino ha mostrato gli ultimi articoli di Napoli e provincia in cui uomini ma in alcuni casi anche donne siano accusate di fare violenza, in casi invertiti sono rari ma esistono.

La commissione pari opportunità mira a proporre interventi per rimuovere gli ostacoli economico istituzionale che costituiscono discriminazione nei confronti delle donne e adottare azioni positive per valorizzare la presenza femminile nella gestione della cosa pubblica.
E’ una figura istituzionale per la promozione ed il controllo dei principi di uguaglianza e di opportunità fra uomini e donne nel mondo del lavoro.
Pari opportunità è un concetto che si basa sulla necessità di uguaglianza giuridica e sociale tra uomini e donne al fine di rivendicare la differenza di genere e di stabilire un giusto rapporto fra i sessi, l’uguaglianza di genere che dovrebbe essere auspicato in una società civile dice che tutti i cittadini hanno pari dignità davanti alla legge purtroppo la realtà supera il testo scritto.

L’uguaglianza di genere è un concetto secondo cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di lingua e di religione, il problema è che purtroppo stiamo affrontando un argomento che di uguaglianza ha ben poco, la discriminazione, la violenza di cui spesso si parla solo a livello di femminicidi, dati statistici dicono che in misura minore anche di violenze sugli uomini però non se ne parla perché non fanno notizia sui giornali.

E’ stato un convegno molto interessante con illustri esponenti al tavolo, pubblica amministrazione, giornalisti, operatori che urlano a gran voce, la strada è lunga, l’impegno trasmesso è tanto, siamo sulla buona strada, se ne dovrebbe parlare più spesso, dovrebbe entrare nella coscienza civile, nelle scuole, solo cosi, si farebbe prevenzione e di conseguenza meno repressione.

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