Monteruscello FEST: chef stellati e pizzaioli per sostenere la ricerca

Si è tenuta al rione Terra di Pozzuoli, Palazzo Migliaresi la conferenza stampa del Monteruscello FEST un evento che vuole unire operatori del food, pizzaioli ed imprenditori per sostenere il programma della fondazione Telethon dedicato alle “Malattie Senza Diagnosi” attuato dal Tigem.
All’incontro di presentazione introdotto e moderato dalla giornalista Brunella Cimadomo, sono intervenuti Luigi Manzoni Sindaco di Pozzuoli, Daniele e Simone Testa promotori e organizzatori Monteruscello Fest, Francesco Lettieri coordinatore Telethon Napoli, Monica Vanni Direttrice sanitaria Asl Napoli 2, Agostino di Lorenzo responsabile progetto MAC (Monterusciello Agro City), Fabrizio Marzano Presidente Confagricoltura Campania e la madrina dell’evento Fatima Trotta.

Una kermesse organizzata e promossa da Daniele e Simone Testa insieme con il Comune di Pozzuoli e Giovanni Tammaro, capofila di una rete di imprese per la valorizzazione di Monteruscello Agro city.

Tanti gli artisti e i personaggi dello spettacolo che hanno aderito alla manifestazione tra cui la madrina Fatima Trotta, Sal Da Vinci, Enzo Fischetti di Made in Sud e i comici di Colorado.

Solidarietà ricerca e valorizzazione del territorio i valori alla base della festa che si terrà lunedì 12 dalle ore 19:30 a Pozzuoli, in piazza Agro City-De Curtis dove gli chef stellati, pizzaioli, pasticceri e professionisti della cucina daranno vita ad un viaggio enogastronomico senza precedenti.

L’iniziativa ideata dall’Unione Europea mira a valorizzare il quartiere di Monteruscello cuore del progetto Agro City per valorizzare l’ambiente urbano e contrastare la povertà.
“La manifestazione nasce con lo spirito di valorizzare il quartiere spesso al centro di episodi di cronaca nera e sostenere la ricerca e l’attività del Tigem che è il fiore all’occhiello della città di Pozzuoli” così ha commentato Daniele Testa presidente dell’Associazione Monteruscello FEST che ha organizzato l’evento.
Una bella integrazione fra pubblico e privato, il progetto di Monteruscello è un progetto con fondi europei in cui poche città in Italia tra cui Pozzuoli, il territorio agricolo come principale risorsa economica e paesaggistica con un sistema metropolitano agricolo che deve fare squadra il progetto vuole fare da apripista per far tornare la periferia protagonista di una sinergia tra pubblico e privato.

Al tavolo hanno partecipato professionisti, amministratori di Pozzuoli, Fatima Trotta per il mondo dello spettacolo, le ASL, il mondo della beneficenza su cui Telethon è protagonista per le battaglie relativamente alle malattie genetiche,

Evento di beneficenza alla prima edizione nato per raccogliere fondi da destinare al Programma Malattie senza diagnosi, un progetto unico in Italia ideato dalla Fondazione Telethon coordinato presso Tigem (Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli).
“Il progetto di Telethon Malattie Senza Diagnosi è un progetto del 2016 come capofila di altri 15 centri a livello internazionale, la struttura di Pozzuoli è in prima linea per la cura di malattie genetiche, sentir parlare di periferie e di Pozzuoli e non di una grande città siamo molto orgogliosi, cosi ha commentato Francesco Lettieri coordinatore Telethon Napoli, anche nei piccoli centri si può fare ricerca a grandi livelli ed in questi anni il centro di Pozzuoli si è fatto rispettare, purtroppo le malattie quando non hanno un nome sono ancora più pericolose e riuscire in questo intento vuol dire che siamo sulla buona strada per la terapia genica”.
Esistono malattie talmente rare da non avere un nome.
Ottenere una diagnosi è il punto di partenza per chiunque soffra di una malattia genetica, permette di dare un nome alla propria malattia, di individuare altri casi simili nel mondo, di avere più informazioni per gestire sia la quotidianità che le situazioni di emergenza e programmare controlli medici e trattamenti terapeutici.
Gli organi di stampa sono accorsi numerosi a questa presentazione segno che anche se l’evento è a pagamento comunque è per una buona causa.

Il festival ha come impegno dare la priorità alle periferie anche se sono sempre caratterizzate da emergenze o da luoghi dove poter fare vetrina per i politici di turno per raccogliere consensi , la conferenza stampa di stamattina vuole mettere in evidenza come anche nelle periferie si può fare rete e ci si può unire per raggiungere un obiettivo insieme.

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