Mattarella e il presidente algerino a Napoli

Si è conclusa a Napoli la visita di stato in Italia del Presidente della Repubblica Algerina democratica e popolare Abdemajid Tebboune.
Mattarella è a Napoli nella seconda giornata della visita di Stato in Italia del Presidente algerino Abdemajid Tebboune, dopo una colazione a Villa Rosebery offerta dal Presidente Sergio Mattarella, i due Capi di Stato hanno visitato il Museo di Capodimonte, dove ad accoglierli c’erano il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il prefetto Palomba e il direttore Bellenger.
Sono stati donati ai presidenti due vasi in porcellana.

Al termine della visita, la cerimonia di commiato all’aeroporto di Capodichino.
Il Presidente della Repubblica Mattarella con il presidente dell’Algeria paese partner da tempo per l’energia e la transizione ecologica in visita alla mostra oltre Caravaggio a Capodimonte

Un incontro tra paesi amici che si affacciano sul Mediterraneo questa è una possibile chiave di lettura per interpretare l’incontro bilaterale tra il Presidente della Repubblica Italiana Mattarella e quello della repubblica algerina Tebboune.

Al Museo di Capodimonte si è trattato certamente non soltanto di una visita formale ma di un’occasione per rinsaldare il rapporto tra i due paesi, lo scenario di guerra in Ucraina ha imposto all’Europa e dunque anche all’Italia di ripensare indipendenza energetica rispetto al gas Russo e all’Italia lo ha fatto individuandone l’Algeria un partner affidabile, sullo sfondo ci sono anche altre questioni economiche che prescindono da quella energetica il turismo l’edilizia la tecnologia.

Si è parlato sicuramente dell’ assetto geopolitico del Mediterraneo che nelle ultime settimane ha risentito parecchio dell’intervento della luce degli Stati Uniti che sono tornati a far sentire la loro forte influenza.

Dopo Acerra si tratta della quarta visita in poco più di un mese per Sergio Mattarella in Campania, i rapporti con l’Algeria in gioco, non solo i contratti sulle forniture energetiche stipulati dal governo italiano ma un legame fortissimo che vede le due sponde del Mediterraneo e la scelta di Napoli per la seconda giornata della visita di stato del presidente algerino non è casuale.
Napoli ha intessuto nel corso dei secoli una trama di rapporti fortissimi che vedevano nel paese africano un punto ineludibile della politica diplomatica dell’Antico regno.

La visita che il presidente Mattarella ha tenuto con il suo omologo algerino prima al Museo di Capodimonte e poi all’aeroporto militare di Capodichino dove si è svolta la cerimonia pubblica di commiato servirà proprio a questo, a rinsaldare i rapporti tra i due stati.

“Sono molto contento di questa visita a Capodimonte – ha detto il direttore del Museo e Real Bosco Bellenger – che testimonia che i musei non hanno solo un ruolo sociale ed educativo, sui quali spesso si insiste, ma anche politico, perché alle negoziazioni sull’energia si accompagna la conoscenza di un sito culturale di alto livello che contribuisce a presentare l’identità italiana, la sua storia, la sua arte. Ed è anche giusto – prosegue Bellenger – perché se l’Italia ha ancora una grande reputazione nel mondo è anche grazie alla sua cultura artistica che è tra le più apprezzate”.

Mattarella ha definito Capodimonte uno dei più importanti siti museali del Paese “Il presidente algerino è rimasto molto colpito dall’importanza della collezione e dal carattere cosmopolita – ha raccontato Bellenger al termine della visita – da qui la proposta di fare una mostra ad Algeri”. 

Successivamente il Capo dello Stato si è recato a Nusco per i funerali di Ciriaco De Mita contributo all’amico di una vita che ha contribuito alla formazione politica dello stesso Mattarella.

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