Campania, la Regione finanzia attività culturali

Auditorium del MANN Museo Archeologico Napoletano, il Presidente della Regione Campania De Luca e la Dottoressa Romano – Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo hanno presentato le imprese che sono state finanziate dalla Regione tramite avviso pubblico per la concessione di incentivi finalizzati a sostenere le imprese operanti degli ambiti del “Sistema produttivo della Cultura” e “Nuovi prodotti e servizi per il turismo culturale” con uno stanziamento complessivo di 15 milioni di euro.
All’iniziativa hanno partecipato i referenti dei progetti presenti nel bando promosso dalla Regione.
Oltre alle grandi istituzioni culturali, come il Teatro San Carlo, il Verdi o il Mercadante, la Regione Campania finanzia ogni anno le imprese culturali con almeno 15 milioni di euro.

Di questi, 10 milioni vengono destinati alle imprese fornitrici di servizi ed attrezzature, con una ricaduta economica e turistica”.

Le imprese culturali richiamano centinaia di migliaia di persone a Napoli ed in Campania – ha aggiunto De Luca – continueremo a valorizzare nuove e giovani imprese culturali, che gestiscono le proprie iniziative in termini economicamente corretti fanno innovazione tecnologica e promuovono nel mondo il patrimonio culturale della Campania” La Regione Campania ha finanziato 127 progetti di imprese.
Le imprese qui presenti che rappresentano una specie una sorta di il meglio delle attività, le imprese fornitrici di servizi e di attrezzature che rappresentano una ricaduta economica e turistica per le centinaia di migliaia di persone che vengono a Napoli e in Campania.
Continueremo a valorizzare anche nuove giovani imprese culturali che gestiscono in termini economicamente corretti le proprie iniziative che fanno innovazione tecnologica e promuovono nel mondo il patrimonio culturale della Regione Campania.

Siamo veramente molto soddisfatti c’è una realtà di imprese culturali che deve essere conosciuta ancora di più a volte questo mondo straordinario neanche emerge nel dibattito pubblico.

I requisiti per poter partecipare al bando sono il valore artistico, la capacità di creare occupazione, il territorio di riferimento e la capacità di anticipare parte del finanziamento quindi la solidità economica della struttura societaria.

Le imprese culturali e creative che hanno partecipato a questo bando di concorso hanno ruolo cruciale nella aumentare l’attrattività del territorio con la promozione a fini commerciali e dei servizi culturali che favoriscono processi di sviluppo sostenibile ed inclusiva quindi un avviso pubblico per la concessione di incentivi finalizzati a sostenere le imprese operanti la cui entità massima è stata al 80% delle spese ammissibili con un importo massimo di €200000.

Condizione imprescindibile per l’approvazione dei progetti è stata la definizione da parte delle imprese proponenti di attività capaci di valorizzare luoghi ben identificati quali attrattori culturali e naturali del territorio campano, beni culturali ricadenti in aree riconosciute dall’Unesco, patrimonio dell’umanità come aree archeologiche, beni storici, manufatti rurali, musei nazionali, archivi e biblioteche, ville e giardini di interesse storico, oasi naturali riconosciute del WWF e territori compresi nei distretti turistici.

Hanno partecipato al bando il Parco dei Campi Flegrei, strutture ricettive di Capodimonte, cinema multisala, Fondazioni artistiche, centri di musica, cooperative stabili, Il museo della tradizione enogastronomica campana, aziende che si ritrovano ad essere opere digitali innovative, startup, che abbiano elementi di innovazione e un impatto sulla filiera turistica culturale.

Quindi presenti in questo bando sono attività culturali come teatri cinema e startup, la digitalizzazione ma anche il rinnovamento e la possibilità di restituire al pubblico siti archeologici come un antico sepolcro greco, tanto per fare un esempio, ridare al pubblico una unicità del servizio proposto, progetti che mirano a portare un numero sempre maggiore di visitatori e a scoprire luoghi unici integrando pienamente il sito della filiera turistica culturale, elevando il valore storico ed archeologico nel territorio storico napoletano.

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