“Exit Tragedy”, un libro sui drammi dell’Afghanistan

Sono la giornalista Maria Clara Mussa ed il fotoreporter Daniel Papagni gli autori di “Exit Tragedy. Pensare che volevamo la pace per l’Afghanistan”, aneddoti, immagini e testimonianze raccolte nel corso degli anni di permanenza nel teatro operativo.

Sono la giornalista Maria Clara Mussa ed il fotoreporter Daniel Papagni gli autori di “Exit Tragedy. Pensare che volevamo la pace per l’Afghanistan”, un testo che racchiude aneddoti, immagini e testimonianze raccolte nel corso degli anni di permanenza dei due autori nel teatro operativo dell’Afghanistan, all’interno delle missioni ISAF prima (2001-2014) e Resolute Support (2015-2021) poi. Un ventennio abbondante in cui gli autori hanno compiuto numerose missioni giornalistiche, sia embedded con i contingenti internazionali, sia unembedded, frequentando da vicino la popolazione afghana, con una particolare attenzione alle condizioni delle donne, rese ancor più problematiche dal recente abbandono del paese da parte delle forze internazionali.
Da settembre 2021, infatti, l’Afghanistan è in balia di se stesso, governato dai Talebani, privo di un’economia autosufficiente, e con un apparato statale ancora rudimentale, dove la democrazia, la giustizia ed i diritti civili faticano ad imporsi. Di questo e di altri argomenti trattati nel libro si parla nella video-intervista ai due autori che segue.

"Exit Tragedy", un libro sui drammi dell'Afghanistan

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