I ministri Di Maio e Carfagna a Napoli per dialogare sul Pnrr

Presso il Campus di San Giovanni a Teduccio dell’Università degli Studi Federico II, si è tenuta la terza tappa dell’iniziativa “Italia domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Sono intervenuti il ministro degli Esteri Luigi di Maio, la ministra per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna, la coordinatrice della segreteria tecnica del Pnrr Chiara Goretti e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Il dibattito introdotto dalla portavoce del presidente del Consiglio, Paola Ansuini, moderato dal direttore del Mattino, Federico Monga, si è incentrato in particolare su come i miliardi del Pnrr possano essere utilizzati per contrastare la sperequazione Nord-Sud.
Il ciclo di incontri, promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ha come obiettivo quello di comunicare con cittadini, amministrazioni locali e imprese sui contenuti e le opportunità del Pnrr.
Infrastrutture, assistenza sanitaria, edilizia residenziale pubblica, sono i tre pilastri dello sviluppo del Pnrr in Campania al centro della terza tappa del tour.
Il dossier sui debiti del comune di Napoli, è sulla scrivania del viceministro Laura Castelli, che il sindaco sta cercando in qualche maniera di risollevare con aiuti dal governo centrale, già nella prossima manovra.
In arrivo risorse ingenti attraverso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile per l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, per non parlare della tratta Napoli-Bari.
Riequilibrare e superare i divari, abbattere il muro della diseguaglianza che ha diviso per troppi anni cittadini del Nord e cittadini del Sud». Così il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.
La Ministra a proposito dell’albergo dei poveri, un complesso al centro città da ristrutturare e riqualificare, vogliamo farlo diventare il simbolo del riscatto della rinascita di Napoli, c’è un tavolo col sindaco Manfredi con l’obiettivo di arrivare ad una firma di un accordo quadro tra ministero del Sud, il comune di Napoli e il Ministero dei Beni Culturali per decidere sulla destinazione da dargli, ci sono fondi da spendere nei primi due anni, ma non sarà un’impresa facile, su questo argomento è necessario assicurare una collaborazione virtuosa tra governo e il comune.
Anche se il mondo non finisce con il Pnrr, continua la ministra Carfagna, vogliamo dare una visione che vada oltre questo progetto e noi come ministero del Sud abbiamo il dovere di integrare momenti di programmazione regionaale con fondi europei.
Altro argomento spinoso è la bonifica su Bagnoli che, senza retorica, è una vergogna nazionale una ferita aperta non solo per Napoli ma per il paese, abbiamo formato una governance e affidato al sindaco come commissario straordinario i pieni poteri necessari per accelerare il progetto di bonifica e riqualificazione dal punto di vista ambientale e urbano.
Quello che vogliamo ottenere è chiudere questa ferita, dare un segnale per rilancio di questo città basta ritardi e basta sprechi sprechi di risorse basta rimpalli, conclude il ministro per il Sud.
Secondo il Ministro Di Maio “Questo è un piano che non ragiona per obiettivi di spesa ma per obiettivi programmatici, non basta spenderli questi fondi per ottenerli ma anche raggiungere obiettivi, se non li raggiungiamo mettiamo a rischio i fondi, spendiamo i soldi realizzando progetti».
“Al di là di quanto scritto dalle leggi, dobbiamo prendere l’impegno di mettere da parte le gelosie amministrative e lavorare con lealtà, all’interno del Pnrr, continua il ministro, ci sono i fondi per le imprese per convertirsi”, abbiamo il 99% delle imprese italiane sotto i 15 dipendenti, molte sono a conduzione familiare e quindi non hanno l’expertise o i fondi per riconvertirsi”.
“La transizione ecologica non dev’essere una battaglia contro le imprese o l’attestazione che questo modello non è più sostenibile, ma può essere una grande opportunità”.
Ho parlato con il ministro Brunetta, ha concluso il sindaco, affinché ci sia maggiore flessibilità sulla capacità assunzionale dei Comuni proprio in funzione del Pnrr che ci consente di poter andare a reclutare le competenze specialistiche di cui abbiamo bisogno».
Il sindaco, in relazione al tema della carenza di personale all’interno della macchina comunale, ha riferito, che in questi giorni  stanno prendendo servizio i vincitori del concorsone della Regione.

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