Il grande cinema riunito a Maratea
Ospiti Internazionali con Matt Dillon a “Marateale”. L’attore e regista statunitense è uno degli ospiti più attesi della kermesse cinematografica in corso nella suggestiva location dell’hotel Santavenere.
Una settimana di kermesse con ospiti nazionali ed internazionali di grande spessore sia sul palco che alle Masterclass, finalmente in presenza sebbene con regole molto rigide, dal green pass al tampone al distanziamento alla mascherina, il direttore artistico Nicola impone e Antonella Caramia (Presidente dell’Associazione Cinema Mediterraneo) che organizza la kermesse, hanno fortemente voluto riprendere la tradizione ed ospitare la manifestazione nel meraviglioso scenario del Santavenere Hotel.
Ospiti Internazionali con Matt Dillon a “Marateale”. L’attore e regista statunitense è uno degli ospiti più attesi della kermesse cinematografica in corso nella suggestiva location dell’hotel Santavenere.
Indiscutibilmente uno degli artisti più amati negli anni Ottanta, Matt Dillon con il passare degli anni ha dimostrato di essere un attore e sceneggiatore molto versatile, con ‘Crash – Contatto fisico’ diretto da Paul Haggis che gli è valso una nomination all’oscar come ‘Miglior attore non protagonista’.
Momento clou della serata, l’intervista di Monica Marangoni e Carolina Rey a Federico Zampaglione, frontman dei Tiromancino, ma anche regista e sceneggiatore di apprezzate opere cinematografiche, e a Giglia Marra, attrice nel film inedito “Morrison”
A seguire la sfilata di abiti ispirati al mondo del cinema, e poi tante interviste tra cui quella a Nency Brilli che ha parlato del suo esordio, ad appena 19 anni invitando i giovani “ a studiare tanto”.
Dopo la serata che ha visto sul palco, tra gli altri, Andrea Roncato e la regista Cinzia TH Torrini, la serata di “Marateale” si è aperta con un dibattito sul cinema alla presenza di Alberto Barbera, direttore “Festival del Cinema di Venezia”, Nicola Borrelli, direttore generale del MIBACT, Paolo Del Brocco, amministratore delegato Rai Cinema, Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction e Roberto Stabile, presidente della “Lucana Film Commission”.
A seguire la proiezione dei cortometraggi in concorso al “Marateale in school” e la premiazione curata sul palco dall’attrice Eva Immediato per il quarto anno di conduzione, di quello vincitore. Sul palco, poi, salirà la performer Arianna che ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Beautiful Angel”.
Momento clou della serata le interviste di Monica Marangoni e Carolina Rey all’attore Lillo, al regista Paolo Genovese e a Dillon.
Luca Ward, Paolo Genovese Giovanni Veronesi e Carlo Verdone per concludere la settimana sono stati i protagonisti delle Masterclass magistralmente coordinate dalla giornalista Barbara Tarricone Hamilton.
Molto interessanti in cui ognuno ha raccontato alla platea di giornalisti ed addetti ai lavori , i propri inizi, Luca Ward come si può trasmettere una emozione chiusa in una stanza di doppiaggio, Carlo Verdone , le cui amicizie gli hanno cambiato la vita, ad esempio Sergio Leone che lo ha adottato artisticamente, e senza del quale, forse la sua vita avrebbe preso un’altra strada, il political correct dei giorni nostri, le piattaforme virtuali che forse ci hanno cambiato la vita, ed appunto su questo argomento ha dovuto cedere al pubblico della piattaforma internet pur di far vedere la sua ultima fatica in attesa dell’apertura dei cinema.
Il gran finale con gli attori Carlo Verdone e Alessio Boni, il musicista Giovanni Allevi, e le cantanti Arianna e Desiré Capaldo. “Marateale”, in particolare, omaggerà Verdone, reduce dal successo del suo ventisettesimo film da regista, intitolato “Si vive una volta sola”, a cui ha preso parte il collega e amico Rocco Papaleo, anche lui tra i protagonisti nei giorni scorsi di “Marateale”. “Gigante della comicità italiana, i suoi film diventati intramontabili cult hanno regalato spensieratezza, emozioni ma anche acuti spunti di riflessione per il pubblico” ha commentato il direttore artistico di “Marateale”, Nicola Timpone, aggiungendo: “Nessuno più di Carlo Verdone, sia nelle vesti di attore che in quelle di regista, è riuscito a focalizzare i rapidi cambiamenti della società italiana e a dar loro risonanza e attenzione sul grande schermo”.
All’attore, regista, sceneggiatore, doppiatore e comico romano è stata consegnata la scultura realizzata appositamente per questa XIII edizione.