Il turismo nel Lazio riparte dai suoi parchi con Slow Food

Riparte e si rinnova l’offerta turistica del Lazio grazie ad iniziative come quella messa in campo dalla Regione e da Slow Food Lazio. L’edizione 2021 della manifestazione “Parchi del Lazio, l’estate comincia qui” si è svolta nella Riserva naturale Monte Rufeno a Torre Alfina (VT), nell’Alta Tuscia, nei giorni 1 e 2 agosto; e si ripeterà domenica 29 nella Riserva naturale Posta Fibreno (FR).


Tra laboratori del gusto, visite guidate e degustazioni, ci sono stati due momenti salienti: la presentazione del nuovo disciplinare del marchio “NATURA IN CAMPO: I PRODOTTI DEI PARCHI”, e quella di “CAMMINI DI COMUNITÀ”, un progetto di turismo lento di Slow Food Lazio.


“Natura in Campo – i prodotti dei Parchi”, è il marchio relativo ai prodotti delle aree naturali protette della Regione Lazio; il nuovo disciplinare, approvato all’inizio di quest’anno, aggiorna la versione precedente, che risaliva al 2010; l’obiettivo del marchio è promuovere forme di collaborazione tra gli Enti gestori delle Aree Naturali Protette del Lazio e i produttori, incentivare e qualificare la produzione di beni agro-alimentari sostenibili con metodi compatibili con le caratteristiche dei territori delle Aree Naturali Protette, promuovere la commercializzazione ed il consumo dei prodotti biologici, tipici e tradizionali locali, contribuendo alla conservazione della biodiversità nelle Aree Naturali Protette; e sostenere l’imprenditoria e l’occupazione nelle Aree Naturali Protette, nonché la sperimentazione e la valorizzazione di attività produttive sostenibili.

 

 


“Cammini di comunità” è invece un progetto di Slow Food che, coinvolgendo soggetti pubblici e privati, mira a costruire un’offerta turistica evoluta, che vada oltre il concetto di turismo esperienziale, facendo sì che la partecipazione del turista apporti un contributo di valore al territorio in cui si svolge. A parlarne in dettaglio è Roberto Perticaroli, guida turistica autorizzata della Provincia di Latina e già coordinatore nazionale di Slow Food Travel. “E’ stata una richiesta della Compagnia dei Lepini”, una società pubblica attiva dal 2002 e che promuove la cooperazione tra i Comuni del Territorio dei Monti Lepini con azioni finalizzate allo sviluppo sostenibile e compatibile con le vocazioni del Territorio. “L’intento”, prosegue Perticaroli, “è quello di costruire delle attività turistiche strutturate – che vadano al di là, cioè, dei singoli eventi – mettendo in relazione gli enti pubblici, i produttori locali, e gli imprenditori del settore turistico. L’impegno mio e di Slow Food sarà dunque creare una relazione tra i produttori di Natura in Campo e l’offerta turistica del territorio.”

 

“Abbiamo deciso di partire proprio dai Monti Lepini, scegliendola come area pilota per l’avvio di questo progetto, e già entro fine anno sarà possibile per i turisti scegliere tra le prime offerte disponibili: un turismo lento e consapevole, fatto di qualità e di sostenibilità, che abbia valore sia per chi viaggia che per il territorio che riceve”. L’obiettivo a medio e lungo termine, naturalmente, è quello di estendere l’offerta a tutto il territorio della regione Lazio, sempre mantenendo un rigoroso rispetto dei principi di qualità e sostenibilità dei servizi turistici proposti.

 

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