Arianna Bridi vince a suon di record la “Capri-Napoli”

Ad entrare nella storia del nuoto di fondo è Arianna Bridi, ventiquattrenne di Trento del Centro Sportivo Esercito, capace di stabilire il primato al termine di una gara condotta in testa insieme alla brasiliana Ana Marcela Cunha, sconfitta di nove decimi dopo 36 km di traversata e terzo Marcel Shouten (Olanda) 6h 05′ 07″ nuovo record maschile.


La Capri-Napoli segue un percorso di 18 miglia marine, poco meno di 34 km il primato femminile precedente era proprio di Cunha in 6h24’47”: Bridi lo ha abbassato di oltre 20 minuti.
L’atleta delle Fiamme Oro oltre ad aver stabilito il nuovo record della manifestazione (6h04’26”7, il precedente era del kazako Vitaliy Khudyakov, 6h11’27”, ottenuto nel 2014) , ha inoltre preceduto tutti gli uomini, regolati dall’olandese Marcel Schouten, primo allo sprint con il tempo di 6.05.07.1 su Matteo Furlan e Alessio Occhipinti.
Dietro le due nuotatrici, l’olandese Marcel Schouten davanti agli italiani Matteo Furlan e Alessio Occhipinti, staccati rispettivamente di 9 e 11 decimi per il titolo maschile.
Alla Capri-Napoli di quest’anno era presente anche l’olimpionico Gregorio Paltrinieri, allo start della gara a staffetta: “Bella esperienza, tornerò”.
La vincitrice Arianna Bridi intervistata, “Abbiamo trovato la strada più veloce che ci poteva dare un po’ di vantaggio e siamo andati un po’ più a sinistra rispetto agli altri più di questo non vi so dire che il resto era l’allenatore sulla barca probabilmente siamo passati per Nisida”.
Alla domanda , avete fatto meglio dei maschietti , risponde, che probabilmente hanno scelto una rotta più difficile e quindi siamo stati bravi anche in questo sicuramente la rotta ha fatto la differenza ogni bracciata scivolava aiutati anche dalle correnti.
“Hai vinto anche per pochissimi secondi qual è stato il segreto”, risponde, “conosco molto bene la mia avversaria imbattuta nelle gare comunque della 10 km una campionessa sulla distanza è l’unico modo per batterla era stringere i denti”.
Festa grande anche per la staffetta composta da atleti della nazionale italiana assoluta e paralimpica, con protagonisti Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerrenza, Martina Grimaldi, Simone Ercoli, Giulia Gabbrielleschi, Martina De Memme, Vittorio Abete, Roberto Pasquini e Giuseppe Spatola.
Soddisfatto al termine della prova Paltrinieri: “Si è trattata di una bella esperienza, che mi ha permesso di nuotare insieme ai compagni di nazionale ma soprattutto insieme ai nuotatori della nazionale paralimpica, con i quali ci siamo scambiati consigli e suggerimenti nei momenti in cui eravamo in barca mentre altri erano impegnati nelle frazioni in acqua”.
Un futuro alla Capri-Napoli? “Non nascondo che l’idea mi piace, certo non nell’immediato, ma ritengo possa essere un mio obiettivo”.

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