Europei Master a Caorle, triplo oro per l’azzurra Lah

Nella seconda giornata dei Campionati Europei Master a Caorle, dopo Jesolo per concludersi a Eraclea, in provincia di Venezia,  si prende gli applausi una protagonista a livello assoluto. L’ex azzurra Barbara Lah (Atl. Vicentina) con salti nettamente superiori rispetto a quelli delle avversarie.

Nella seconda giornata dei Campionati Europei Master a Caorle, dopo Jesolo per concludersi a Eraclea, in provincia di Venezia,  si prende gli applausi una protagonista a livello assoluto. L’ex azzurra Barbara Lah (Atl. Vicentina) con salti nettamente superiori rispetto a quelli delle avversarie.

Quest’anno la goriziana, ma veneta di adozione, ha debuttato nel movimento master con il record mondiale di categoria (12.30 nel mese di maggio) dopo una carriera di primo piano: per due volte infatti ha raggiunto la finale iridata (ottava nel 1995 e sesta nel 2003), oltre alla partecipazione olimpica del ’96. Doppietta italiana in questa gara, con l’argento per la brianzola Sara Colombo (La Fratellanza 1874 Modena) atterrata a 10.85 (-1.9).

Più forti della pioggia gli atleti della rassegna continentale “over 35” che a Jesolo vede impegnati gli sprinter nelle attese finali dei 100 metri. Al maschile tra gli M50 sfreccia davanti a tutti il bresciano Walter Comper (Atl. Virtus Castenedolo) che in 11”82 (-1.7) festeggia il suo primo successo internazionale all’aperto. Per il molisano Vincenzo Barisciano (Olimpia Amatori Rimini) è invece un ritorno sul gradino più alto del podio, a cinque anni di distanza: oro nei 100 M70 in 13”76 (-1.2), sempre con vento contrario che in alcune gare tocca addirittura gli oltre otto metri al secondo, però il maltempo non ferma la passione e l’agonismo.

Nel triplo anche il marchigiano Giuliano Costantini (Gs Atl. Effebi Fossombrone) riconquista il titolo europeo dopo quello del 2014, stavolta nella categoria M70 con 10.50 (+0.1). Una medaglia da dedicare al fratello Paolo, specialista dei lanci, che è venuto a mancare appena un mese fa: “Eravamo molto legati, mi ha aiutato da lassù”, racconta il marchigiano di Sant’Ippolito, la stessa località del centenario Giuseppe Ottaviani che potrebbe essere in gara agli Europei master nel lungo, venerdì prossimo. Cade una migliore prestazione italiana: nelle batterie dei 300 ostacoli l’altoatesino Rudolf Frei (Sportclub Merano) con 53”69 toglie un centesimo al suo limite SM70.

Sulla pista di Eraclea, la marcia si conferma una miniera inesauribile di medaglie. Tre azzurre esultano per l’oro nei 5000 su pista: ancora vincente Elena Cinca (Atl. Brugnera Friulintagli) all’ultimo anno di categoria W45, quindi Manuela Lucaferro (W55, Atl. Lonato) che in questa stagione aveva già conquistato il titolo mondiale e la new entry Rosetta La Delfa (W40, Unione Giovane Biella). Spicca la storia del tedesco Michael Pagels che si impone nel triplo M60 con 11.82 (+4.3) anche se è soprattutto un praticante del sollevamento pesi e due mesi fa, in Finlandia, ha vinto il titolo europeo di categoria in questa disciplina. Nel peso W65 con 12.28 non ha rivali la romena Mihaela Loghin, argento olimpico nel 1984, mentre sui 100 M65 arriva l’ennesimo successo del britannico Steve Peters 12”95 (-2.2), noto anche per essere lo psicologo della squadra britannica di ciclismo.

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