Medici Senza Frontiere ospiti di Coldiretti e Campagna Amica

Nei prossimi weekend membri dello staff di Medici Senza Frontiere saranno a Napoli presso i mercati di Campagna Amica, promossi da Coldiretti, per illustrare tutte le azioni umanitarie che gli operatori svolgono per garantire il diritto alla salute in situazioni di emergenza.

Nei prossimi weekend membri dello staff di Medici Senza Frontiere saranno a Napoli presso i mercati di Campagna Amica, promossi da Coldiretti, per illustrare tutte le azioni umanitarie che gli operatori svolgono per garantire il diritto alla salute in situazioni di emergenza. Dal conflitto in Siria dove stiamo fornendo sia assistenza chirurgica per traumi nel nord del paese, sia servizi materno-infantili per garantire alle donne la possibilità di partorire in modo sicuro, al Yemen dove stiamo lavorando in diversi ospedali, gestiamo ambulatori, cliniche mobili e forniamo acqua, beni di prima necessità e kit igienico-sanitari a migliaia di persone in tutto il paese all’emergenza in Bangladesh dove siamo a supporto dei Rohingya, per citarne solo alcuni.

Primo appuntamento domenica 26 maggio presso i mercati Campagna Amica in piazza Dante e Villa Comunale. Sabato 1° giugno Medici Senza Frontiere sarà presente con il suo spazio informativo nel mercati contadino di piazza Salvatore di Giacomo, a Posillipo. Domenica 2 giugno accoglieranno le curiosità ed il sostegno dei cittadini nei mercati a km zero di piazza San Vitale a Fuorigrotta e di piazza IV Giornate al Vomero.

Coldiretti e Campagna Amica denunciano le vessazioni di popoli costretti a vivere in condizioni di schiavitù, come i Rohingya, considerati in Birmania immigrati clandestini con la limitazione della libertà di movimento e la confisca dei terreni. Molti di loro sono da sempre sottoposti al lavoro forzato, anche nei campi di riso e, come più volte denunciato da Medici Senza Frontiere, sono numerose le testimonianze di violenze, addirittura decapitazioni, avvenute nei campi di riso secondo fonti giornalistiche internazionali. Non è accettabile che l’Unione Europea continui a favorire con le importazioni lo sfruttamento e la violazione dei diritti umani– afferma Coldiretti – mentre è necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri a tutela della dignità dei lavoratori, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri in vendita sugli scaffali ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una giusta distribuzione del valore. Per questa ragione Coldiretti continua la raccolta di firme a favore della petizione #StopCiboAnonimo nei mercati di Campagna Amica, per chiedere al nuovo Parlamento Europeo di introdurre l’etichettatura di origine obbligatoria.

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