AUTISMO INAUGURATA CASA DI ANNA A SAN MARTINO DI LUPARI

“Una testimonianza vera di welfare di comunità, frutto della mobilitazione di tanti e della collaborazione tra famiglie, volontari, associazioni e istituzioni”. Così l’assessore regionale al Sociale ha definito la Casa di Anna, una casa di accoglienza e di ‘autonomia’ per bambini e adolescenti con sindrome autistica, inaugurata a Borghetto di San Martino di Lupari.

Nata dall’impegno dei genitori dell’associazione Aiutismo onlus (che fa riferimento al Coordinamento Autismo Veneto) e dalla disponibilità dei proprietari a cedere l’immobile, con il supporto della cooperativa Cooperativa Nuova e Vita e il Consorzio Rete Alta Padovana, la Casa di Anna accoglierà ragazzi e adolescenti con problemi di autismo per esperienze di autonomia dai nuclei familiari e percorsi terapeutici che li vedranno impegnati in attività didattiche e ricreative e nella cura del verde  e degli orti. Una formula residenziale, tra ‘casa protetta’ e ‘fattoria didattica’, che aiuterà i residenti ad esprimere le loro potenzialità e le famiglie a fare rete e a trovare supporto e affiancamento.

AUTISMO INAUGURATA CASA DI ANNA A SAN MARTINO DI LUPARI“La Regione Veneto guarda con grande interesse a queste esperienze  che nascono dal basso, dalla buona volontà e dall’esperienza concreta delle persone – ha sottolineato l’assessore, al taglio del nastro –   a servizio delle famiglie e con il ruolo attivo delle stesse famiglie e di associazioni e aziende. Rappresentano modelli di ‘accoglienza leggera’, dove i ragazzi si sentono a casa. Progetti come ‘la Casa di Anna’ sono destinati a fare scuola nelle politiche per la disabilità e nella tipologia degli interventi da mettere in campo per il ‘dopo di noi’, quando vengono meno le figure parentali di riferimento”.

L’assessore ha infine ricordato l’attenzione e l’impegno della Regione nei confronti delle persone con disturbi delle sindromi autistiche, con il sostegno attivo a due nuovi centri di accoglienza e servizi, la costituzione dell’apposito tavolo regionale e il sostegno al Coordinamento regionale. “Siamo tutti consapevoli che sul tema autismo abbiamo ancora molta strada da fare, dalla diagnosi precoce ai vari percorsi di presa in carico e inserimento lavorativo. I due centri regionali individuati, i tavoli regionali che stanno già lavorando e l’esperienza concreta del Coordinamento Autismo Veneto saranno fondamentali per dettare le nuove linee guida per il Veneto”.

About Author

Dì la tua...

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.