A Roma l’Ammiraglio Howard parla ai diplomati della Direzione Strategica NATO

L’Ammiraglio Michelle Howard, comandante del Comando Interforze Alleato di Napoli ha parlato agli ufficiali NATO dell’ “Hub” di direzione strategica della NATO per il sud  nel corso della cerimonia di diploma tenutasi in data odierna.

Nel suo intervento, l’Ammiraglio Howard ha sottolineato la velocità di mutazione e l’inasprimento dell’ambiente della sicurezza ribandendo, inoltre, che se l’istituzione NATO ha attraversato decenni di storia lo deve proprio alla sua capacità di adattamento.

“La caduta del Muro di Berlino ha determinato un aumento in complessità ed ambiguità delle minacce alla nostra sicurezza e la NATO ha dovuto adattarsi a questa nuova realtà” ha aggiunto l’Ammiraglio Howard.  “Abbiamo cominciato a lavorare con partner non appartenenti all’Alleanza, contribuendo a rafforzarne le capacità, nell’intento di migliorare l’ambiente della sicurezza nel suo complesso.”

Pur continuando operazioni già in corso quali, ad esempio,  l’operazione Resolute Support in Afghanistan  e l’operazione condotta nei Balcani per garantire un ambiente sicuro, la NATO si trova oggi a dover affrontare il terrorismo, le minacce in aumento alla sicurezza di natura cibernetica e un inasprirsi della guerra ibrida.

“In risposta alle minacce provenienti da Sud, l’Alleanza ha deciso di istituire un organismo (o “Hub”) per lo scambio di informazioni” ha aggiunto l’Ammiraglio Howard. “L’ “Hub” rientra nella direzione strategica della NATO per il Sud e focalizzerà la propria attenzione, inizialmente, su cinque paesi: Libia, Siria, Iraq, Tunisia e Giordania, paesi che hanno un’importanza strategica per la pace e la stabilità in Medio Oriente e in Nord Africa. ”

L’ “Hub” comprende tutto il Nord Africa, il Sahel e il Medio Oriente.

“L’“Hub”  raccoglierà informazioni provenienti da varie fonti provvedendo, poi, alla loro analisi e alla loro condivisione con coloro che partecipano all’iniziativa”  ha continuato l’Ammiraglio Howard.

 “A mio modo di vedere, le attività dell’ “Hub” si rifanno all’articolo 2 e punteranno, quindi, sulla comprensione della regione, sul rafforzamento  delle sue istituzioni  incoraggiando condizioni di stabilità e di benessere in tutta l’area sud” ha  detto l’Ammiraglio Howard.

L’ “Hub” prevede quattro aree funzionali:

  • Area funzionale 1 – Contribuire alla raccolta, gestione e condivisione di informazioni
  • Area funzionale 2 – Contribuire allo sforzo di comprensione, monitoraggio e valutazione
  • Area funzionale 3 – Contribuire al coordinamento delle attività condotte dalla NATO nel fianco sud
  • Area funzionale 4 – Contribuire all’attuazione/valutazione del Quadro di Riferimento per il fianco sud

“Idealmente, saremo in grado di aggiungere  e trarre utilità dalle informazioni che prenderemo in esame a Napoli e arrivare, grazie a loro, a una migliore comprensione delle complesse sfide di natura politica, economica, sociale e militare che il Fianco Sud rappresenta”, ha concluso l’Ammiraglio Howard.

L’Ammiraglio Howard ricopre anche l’incarico di comandante delle Forze Navali U.S.A. in Europa e in Africa.

Ulteriori informazioni circa l’ “Hub” di direzione strategica della NATO per il sud e la sua capacità operativa iniziale saranno disponibili nelle prossime settimane.

La missione del NATO Defense College consiste nel contribuire all’efficacia e alla coesione dell’Alleanza esercitando il proprio ruolo di centro formativo e di ricerca  su questioni inerenti la sicurezza transatlantica. La scuola promuove inoltre il pensiero strategico creativo sulle varie questioni che l’Alleanza si trova ad affrontare.

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