“LAGO FILM FEST” A REVINE LAGO (TV)

Il piccolo e suggestivo borgo di Lago, affacciato sui bacini prealpini del Comune di Revine Lago, in provincia di Treviso, fornirà per il tredicesimo anno consecutivo, dal 21 al 29 luglio prossimi, l’originale e attraente scenario al festival di cinema indipendente e arte contemporanea, denominato “Lago Film Fest”.

“Trasformare le rive del lago, le strade e i cortili del borgo in una sorta di poliedrico palcoscenico libero e naturale si è dimostrata un’intuizione brillante, premiata da una crescente partecipazione di pubblico, artisti e performer: sono questi gli eventi che possono cambiare le sorti di un territorio sul piano culturale, turistico ed economico e in effetti anche grazie al festival Revine Lago e l’area della pedemontana trevigiana hanno conquistato l’attenzione, l’interesse e l’apprezzamento di nuovi visitatori e di un pubblico, anche internazionale, sempre più numeroso”.

Così l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ha descritto il “Lago Film Fest”, della cui edizione 2017 si è svolta la presentazione stamane a Venezia, nella sede di palazzo Balbi, con la partecipazione del sindaco di Revine Lago, Michela Coan, della direttrice artistica e del direttore generale del festival, Viviana Carlet e Carlo Migotto.

“La Regione sostiene il festival – ha aggiunto Caner – innanzi tutto perché è uno straordinario laboratorio culturale che nasce dalla passione e dall’amore per la propria terra di chi per un intero anno lavora a questa iniziativa, ma anche perché il festival è una delle componenti essenziali di un prodotto turistico nuovo, fatto sicuramente della bellezza dei luoghi, della ricchezza enogastronomica del territorio, ma anche della capacità di proporre una kermesse nella quale spettacolo e conoscenza, svago e ricerca, attrazione e formazione si fondono. Questo è fare cultura ma è anche fare turismo, come testimoniano i 15 mila ospiti e visitatori registrati lo scorso anno e attesi ancor più numerosi in questa edizione”.

Quattro le macro aree di interesse – cinema, musica, danza e arti figurative – per un programma che durante i nove giorni propone al mattino gli incontri con l’autore, al pomeriggio i laboratori e le opportunità formative, concludendosi alla sera con le proiezioni e i concerti.

“È un esempio di arte pubblica di qualità, capace di creare competenze professionali ma anche di produrre benefici economici per l’intero territorio – ha sottolineato la sindaco Coan –. Questa bellissima esperienza di volontariato è stato un pungolo anche per l’amministrazione locale che ha investito risorse per migliorare ancor più quella che è un’isola felice, un borgo affascinante immerso nella natura”.

Coan ha riconosciuto la lungimiranza della Pro Loco, fulcro dell’organizzazione, che ha saputo andare oltre la pur importante festa paesana, dando vita a un progetto ambizioso che si sostiene soprattutto, ha sottolineato Migotto, grazie all’attività di 80 volontari di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che interpretano questo impegno come un’opportunità di crescita e di divertimento.

“Produciamo eventi, facciamo formazione e soddisfiamo passioni – ha concluso Viviana Carlet –: il nostro è un festival che crea comunità, che aggrega, che mette insieme cittadini, spettatori, autori e artisti, che si è ricucito uno spazio importante e sempre più riconosciuto in ambito nazionale e internazionale. Un evento che si vive compiutamente solo aprendo la porta del piccolo paese che lo ospita, entrandovi per poi non aver più voglia di uscire”.

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