Facebook è libero di spiare anche su altri siti
A sentenziarlo è un tribunale in California che ha scagionato il social network accusato di tracciare l’attività degli utenti anche all’esterno quando si condivide un contenuto da un sito terzo.
Dunque Facebook, almeno negli USA, può monitorare la navigazione web dell’utente anche dopo la disconnessione e non è responsabile della privacy dell’utente.
Secondo il giudice distrettuale Edward Davila a San Jose, in California, i “ricorrenti non sono stati in grado di dimostrare di avere una ragionevole aspettativa di privacy o di aver subìto perdite o danni economici reali”. “Il fatto che il browser di un utente invii automaticamente gli stessi dati a entrambe le parti non dimostra che una parte intercetti la comunicazione dell’utente con l’altro”.
Anche se Facebook non è stata condannata dobbiamo essere consapevoli dell’uso che il social network fa dei cookie con cui traccia gli utenti per personalizzare la pubblicità sulla bacheca degli iscritti o per vendere la profilazione a siti terzi. Però una via d’uscita c’è ed è indicata dallo stesso social network: Andando nelle impostazioni del vostro profilo è possibile infatti gestire le preferenze relative alle inserzioni.
