6 luglio: The World Kiss Day
Passionale, torrido, romantico, dolce. Oppure finto, ipocrita e “traditore”. Un bacio non è solo il lavoro di 35 muscoli facciali, il bacio parla, esprime, dimostra, agisce e non si poteva, dunque, che celebrare questo straordinario scambio di sentimenti, microbi e ferormoni tra esseri umani dedicandogli, dal 1990, la Giornata mondiale del bacio il 6 luglio.
Baciare fa bene, riduce l’ansia e migliora il sonno. Parola di scienziati. Nella saliva, infatti, ci sono circa 60 milioni di batteri, virus e funghi attivano e rinforzano il sistema immunitario, agiscono positivamente sull’umore abbassando i livelli di cortisolo. Detto così, è davvero poco romantico vero?
Allora pensiamo ai grandi baci passati alla storia o che hanno fatto grandi alcune opere letterarie o quelli del cinema che hanno fatto sognare tutte le generazioni del mondo, come quello appassionato tra Clark Gable e Vivien Leigh in Via col vento (1939) o quello tra Patrick Swayze e Jennifer Grey nel film cult Dirty Dancing – Balli proibiti (1987).
Ai baci d’amore, però, a volte si sostituiscono quelli d’interesse: Giuda ne diede uno a Gesù per 30 denari, i due amanti dell’Hôtel de Ville di Parigi posarono per il fotografo Robert Doisneau per 500 franchi. Spontaneo fu invece il Kiss in Times Square tra il marinaio e l’infermiera alla fine della Seconda guerra mondiale. Una scena che richiama subito alla mente, casqué escluso, Il bacio dipinto da Francesco Hayez pre-guerra d’Indipendenza.
Ma non per tutti il bacio è un gesto positivo. In Cina, per esempio, è bandito perché è reputato antigienico. In alcune popolazioni africane, come i Masai, il bacio è un atto impuro. In Giappone, se non praticato in privato, viene considerato un gesto di maleducazione. In Occidente, invece, è tutta un’altra storia…guai a non baciare!