BATTIATO APRE IL NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA

Una serata imperdibile, gratuita, che per la prima volta riserva la platea a 28 associazioni, dal Carcere di Nisida alle donne vittime di violenza,  che lavorano  nel mondo del disagio e a “persone che un posto in prima fila non l’hanno mai avuto”

 Il NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA giunge alla sua decima edizione, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania presieduto da Luigi Grispello, e diretto, per il primo anno, da Ruggero Cappuccio. Inizia in Piazza Plebiscito, lunedì 5 giugno (dalle ore 21.30) con LUCE DEL SUD, il concerto di Franco Battiato, in scena con l’Electric Band e gli archi della Symphony Orchestra, diretti da Carlo Guaitoli, in una serata che accoglie gli interventi poetici di Fabrizio Gifuni, Mimmo Borrelli, Imma Villa e, su uno schermo di 18 metri, le suggestioni visive delle immagini inedite di Antonio Biasiucci.  Il Festival, fino al 10 luglio, proporrà poi, in undici sezioni, 155 appuntamenti, tra prosa, danza, musica, incontri, mostre, proiezioni, reading, laboratori sulle arti sceniche.

Una serata imperdibile, gratuita, che per la prima volta riserva la platea esclusivamente alle associazioni che lavorano nel mondo del disagio.  Franco Battiato suonerà in una piazza aperta a tutti, luogo simbolo della città e a pochi passi dal Palazzo Reale che questo anno è sede principale della programmazione, per un evento al quale tutti sono stati invitati, a conferma di un nuovo corso avviato dalla direzione artistica di Ruggero Cappuccio che, fin dal suo insediamento e dal primo progetto, “Quartieri di Vita” nello scorso dicembre, ha immediatamente chiarito quali fossero le priorità. Dall’apertura al territorio ed  alle sue realtà culturali e sociali attraverso la progettazione e la costruzione di  azioni condivise, all’attenzione ai gruppi giovani e attivi nel sociale,  realizzando per essi e con essi  attività  di formazione culturale e laboratorio: queste sono state le linee guida dei primi progetti, ideati, perseguiti e portati a compimento con successo dalla Fondazione Campania dei Festival, e di quelli che nelle indicazioni di Ruggero Cappuccio proseguiranno per i prossimi anni.

Diventa così chiaro il motivo per cui il concerto di lunedì 5 in Piazza Plebiscito accolga, nel suo unico settore riservato, solo persone che “un posto in prima fila non l’hanno mai avuto”, riuscendo attraverso un lavoro capillare di informazione  e di accoglienza, coordinato dalla Direzione Generale Politiche Sociali della Regione Campania,  ad unire in platea 28 associazioni, dal Carcere di Nisida alle donne vittime di violenza,  e riservando loro gli unici posti a sedere previsti.

“Franco Battiato – sottolinea Ruggero Cappuccio – aprirà così il Festival. Lo farà con Luce del Sud che è sintesi di una straordinaria cerimonia musicale, poetica e visiva. La sua potenza espressiva, racconta la radiosa bellezza della sua ricerca spirituale. I grandi classici della sua produzione, da L’era del cinghiale bianco ad Up Patriots to arms, fino al misticismo degli ultimi lavori, daranno vita ad un viaggio intorno alla natura dell’essere. La saggezza inesausta delle civiltà che hanno sposato le terre del Sud rifiorirà nella ricerca musicale dell’autore catanese, incrociando le parole di Auden, Giambattista Vico e Ingeborg Bachmann, attivate da Fabrizio Gifuni, Mimmo Borrelli e Imma Villa. Testi vivi, scelti in un repertorio che racconta del Mediterraneo; interventi recitati che fanno da contraltare alle canzoni di Battiato. Il linguaggio visivo del concerto è segnato dalle immagini di Antonio Biasiucci, che del Sud e della luce ha fatto ragioni della sua Arte”.

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