Esercito in lutto: morto il Generale Alberto Ficuciello

Il Generale in pensione Alberto Ficuciello si è spento ieri pomeriggio in ospedale a Udine dopo un malore improvviso che lo aveva colto lo scorso sabato.

Nato nel 1940 iniziò la carriera militare frequentando la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli e, successivamente, l’Accademia Militare di Modena, al termine della quale fu promosso Sottotenente dei carristi. Tra gli incarichi più prestigiosi ricoperti in Italia e all’estero si annoverano quello di Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito, di primo Vice Comandante del Corpo di Reazione Rapida del Comando Alleato in Europa (ARRC), di Sotto Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e di Comandante del Comando Alleato Interforze del Sud e delle Forze Operative Terrestri dell’Esercito. E’ stato anche consigliere militare a Palazzo Chigi.

I funerali saranno celebrati nei prossimi giorni a Novara, dov’è sepolto il suo secondogenito Massimo, Ufficiale di complemento dei Lagunari, caduto nell’adempimento del proprio dovere il 12 novembre 2003, nell’attentato di Nassiriya che vide coinvolto il contingente italiano in Iraq. Peraltro, sabato 12 novembre a Roma si celebrerà la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, giornata istituita per celebrare, ogni anno, la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere.

Al figlio Massimo, inoltre, è stato intitolato il Premio di giornalismo internazionale intitolato “Capitano Massimo Ficuciello”, visto il ruolo che ricopriva nel settore della pubblica informazione, che il Generale consegnava personalmente tutti gli anni all’Ufficiale distintosi in questo settore.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, e l’Esercito tutto, esprimono il più profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza ai familiari dell’Alto Ufficiale che, con il suo brillante operato, ha dato lustro alla Forza Armata in Italia e all’estero.

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