L’Esercito protagonista a Rio2016

Si è conclusa con 8 medaglie su un totale di 28, l’esperienza olimpica dei 29 atleti militari del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito. Nella XXXI edizione olimpica, solo gli atleti dell’Esercito hanno conquistato 2 medaglie d’oro, 3 argenti e 3 di bronzo pari al ben il 25% del totale.
A tutti loro, il Generale di Corpo d’ Armata Danilo Errico, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dedica i suoi personali complimenti e le congratulazioni di tutti i tifosi della Forza Armata.

Un ringraziamento particolare al Caporale Fabio Basile e al Caporale Maggiore Scelto Diana Bacosi per la medaglia d’oro conquistata nel Judo (n. 200 per l’Italia in tutte le edizioni dei Giochi Olimpici) e nel Tiro a volo, specialità “skeet”; al 1° Caporale Maggiore Odette Giuffrida, al Caporale Maggiore Scelto Francesca Dallapè e al Caporale Maggiore Scelto Rachele Bruni per l’argento vinto rispettivamente nel Judo, nei Tuffi – specialità “trampolino 3 m sincro”, nel Nuoto di Fondo, specialità “10 km”; al Caporale Maggiore Gabriele Detti per i due straordinari bronzi nel Nuoto, specialità “400m stile libero” e “1500m stile libero” e al Caporale Frank Chamizo per il bronzo nella lotta libera.

Sono stati 75 gli atleti delle Forze Armate che hanno partecipato alla XXXI^ edizione delle olimpiadi, dal 5 al 21 agosto, a Rio de Janeiro. Su 314 atleti totali, gli atleti militari presenti a Rio (29 dell’Esercito, 8 della Marina, 23 dell’Aeronautica, 15 dei Carabinieri) – 38 uomini e 37 donne – si sono cimentando in 55 discipline sportive, dalla scherma al tiro con l’arco, dal nuoto alla ginnastica ritmica e artistica ma anche tiro a volo, tiro a segno e molte altre

Il numero di medaglie vinte a Rio de Janeiro può essere considerato un risultato storico, tenuto conto anche che per la prima volta due atleti dell’Esercito sono saliti sul gradino più alto del podio olimpico.
Tale risultato conferma che tutti i progetti e le iniziative intraprese dall’Esercito, di concerto con il CONI e le Federazioni Sportive Nazionali, hanno consentito il reclutamento di atleti di livello e il raggiungimento di traguardi straordinari, estremamente prestigiosi, che pongono la Forza Armata ai vertici dello sport internazionale

Un percorso di crescita continuo, intrapreso dal Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, che nelle ultime due precedenti edizioni olimpiche (Pechino 2008 e Londra 2012) ha schierato 20 atleti nel 2008 e 25 nel 2012 riuscendo a conquistare una medaglia d’argento nel Taekwondo a Pechino e un bronzo a Londra sempre nel Taekwondo (entrambe con il Caporale Mauro Sarmiento).

Successi sportivi come questo esaltano la dedizione alla fatica e la concentrazione che ogni giorno, le donne e gli uomini dell’Esercito, offrono per conseguire i propri obiettivi di servizio, sia in campo sportivo sia in campo operativo, responsabilmente e con spirito di sacrificio. Il trionfo sportivo degli atleti militari evidenzia risolutezza e vitalità diffuse tra il personale in servizio, normalmente dedicate all’assolvimento dei compiti operativi quotidiani

Le 28 medaglie, al collo degli atleti dei Gruppi Sportivi Militari rappresentano la punta dell’iceberg della grande e profonda abnegazione che quotidianamente tutti i militari dell’Esercito offrono in servizio e per servizio. Il riconoscimento olimpico agli atleti militari esalta la seria e generosa passione che caratterizza il personale dell’Esercito nelle attività operative quotidiane.

About Author