OFS: La Scoppola, oltre 40 anni di teatro per aiutare il prossimo

E’ andato in scena, al Teatro Gramsci di Giugliano il 7 e l’8 maggio, lo spettacolo “Vide si cocio”, della Compagnia teatrale “la Scoppola”, una rielaborazione del “Malato immaginario”, di Moliere, in dialetto napoletano del ‘700 a opera del regista Andrea Grassi. La Compagnia “la Scoppola” nasce intorno al 1972 sui banchi di scuola, il professor Andrea Grassi riuscì a infondere nei cuori di quei ragazzini una folle passione per il teatro, che dopo quarant’anni si ritrovano ancora insieme a provare l’emozione del palco. La Compagnia è formata da giovani studenti, da professionisti, insegnanti, operai, casalinghe e…da un frate francescano. Ebbene sì, il barone Argante è fra Mario Folliero dell’Ordine dei Frati Minori, che coltiva la passione per il teatro da quando aveva 11 anni, forse qualcuno può trovare strano che un frate reciti, ma in fondo tutta la nostra vita è un meraviglioso spettacolo di cui è Regista Dio e gli Angeli sono gli spettatori.  I fedeli della sua parrocchia, non solo sono entusiasti, ma sostengono il loro parroco perché il teatro crea momenti di fraternità e… di carità. Infatti, la Compagnia “la Scoppola” opera da sempre nel sociale mettendo a disposizione la propria arte a favore dei più bisognosi. Qualche esempio: a Torre del Greco (30 aprile e 1 maggio) per la mensa dei poveri della Parrocchia S. Antonio di Padova, a Giugliano il ricavato è andato al progetto “Angeli” dell’Ordine Francescano Secolare che ha organizzato l’evento, al Convento di Miano (il 4 giugno) per le opere sostenute dai frati. Qualche anno fa la Compagnia ha recitato per un progetto, sempre sostenuto dall’ofs locale di Giugliano, a favore di un villaggio della Burkina Faso e l’anno successivo per alcune famiglie bisognose, al Teatro Politeama ha sostenuto una Casa famiglia di Napoli… Insomma, una stanza, quattro assi, un riflettore e va di scena la solidarietà. Questo è il teatro, questa è la Compagnia “la Scoppola”, questo è fra Mario Folliero dell’Ordine dei Minori.

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