FIRMATO CONTRATTO PER NUOVO OSPEDALE DI TREVISO

250 milioni di euro d’investimenti equamente divisi tra pubblico (124 milioni) e privato in finanza di progetto (126); mille posti letto in stanze con massimo 2 letti, dei quali 600 concentrati in un nuovo edificio ad alta tecnologia, altri 400 in una nuova area per le degenze di media intensità; 200 ambulatori nell’area diurna compresi day surgery e week surgery; 160 mila metri quadrati calpestabili dei quali 105 mila di nuova costruzione e 55 mila ristrutturati.

 

Sono questi i grandi numeri della “Cittadella Sanitaria” di Treviso, il cui contratto tra l’Ulss 9 di Treviso e la Società di Progetto “Ospedal Grando Srl” è stato firmato oggi all’Ospedale di Treviso dal Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, dal Direttore Generale dell’azienda sanitaria trevigiana Giorgio Roberti e dal Presidente del Cda della Ospedal Grando, Andrea Rucksthul.

Tra circa 8 mesi è prevista la definizione del progetto esecutivo, poi il via ai lavori, che dovrebbero concludersi entro il 2020.

 

Alla cerimonia della firma erano presenti, tra gli altri, il Sindaco di Treviso Giovanni Manildo, l’assessore regionale Federico Caner, il Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 9 Raffaele Speranzon, alcuni Consiglieri regionali trevigiani.

 

“Di fatto – ha tenuto a sottolineare Zaia – siamo di fronte al nuovo Ospedale di Treviso, con gli stessi posti letto di prima, ma con tanta tecnologia in più, razionalità degli spazi di cura e dell’area chirurgica e delle degenze, ecosostenibilità con la riqualificazione a parco di 5 ettari lungo il Sile. Un progetto fatto bene, equilibrato nel rapporto tra pubblico e privato, con il primo a proporre un progetto e ben 6 aspiranti partners in gara; che avrebbe potuto vedere la luce ben prima se la burocrazia non avesse messo per l’ennesima volta il bastone tra le ruote, facendo perdere inutilmente tempo prezioso. Siamo stati tutti bravi a far prevalere la voglia di fare e di dare una struttura sanitaria fatta di qualità, quantità e modernità per i 424 abitanti dei 37 Comuni dell’Ulss 9, ma anche per i 900 mila che fanno riferimento all’ospedale Hub provinciale e il milione e 100 mila dell’area vasta con Belluno. Un vero e proprio modello – ha concluso Zaia – che considero replicabile in tutto il Veneto”.

 

Sollecitato dalle domande dei giornalisti presenti, Zaia ha confermato che “i nuovi direttori generali della sanità veneta verranno nominati con mio decreto entro fine anno. Sto facendo le ultime verifiche sul piano giuridico. Intendo muovermi sul piano riformatore, tenendo conto della necessità di fare spending review nel solco della riforma territoriale attualmente in discussione in Consiglio regionale”.

Novità in vista, infine, anche per le liste d’attesa, tema da sempre in testa all’agenda sanitaria di Zaia. “Tra poco – ha annunciato – assumeremo una nuova delibera sulla materia, che introdurrà importanti novità, tutte rivolte alla gente. I tecnici ne stanno studiando gli ultimi particolari”.

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