PARTE IL TOUR ITALIANO DEI TALCO

Sala Apollo di Barcellona, Astra di Berlino, un palazzetto di 15.000 persone a Praga fino allo storico concerto nello stadio del St Pauli da 22.000 persone, sono solo alcuni esempi. i Talco sono una band da numeri impressionanti, dappertutto. Ma nel loro paese sono paradossalmente poco conosciuti.

I Talco celebrano i primi dieci anni di storia con un album live dal titolo “Live in Iruna”accompagnato da un DVD documentario che racconta tutto il cammino controcorrente che ha portato la band dalle cantine di  Marghera  a palchi come quello del Fuji Rock in Giappone o del Millerntor Stadium in Spagna.

La band italiana ha riscosso molto successo al di fuori dell’Italia, esattamente come accade ormai di frequente per i giovani talenti che vanno all’estero.

Un vero e proprio caso di “cervelli in fuga” questa volta in ambito musicale e per di più con un grande valore aggiunto: i Talco portano la lingua italiana nel mondo. Le loro canzoni infatti, compreso il loro cavallo di battaglia “Danza dell’autunno rosa”, sono cantate in italiano ed apprezzate proprio per questo. Rappresentano un esempio di successo mondiale anche senza sposare la lingua inglese, capaci di evolversi dall’originario ska-punk, arrivando a consolidare un proprio sound che mescola i ritmi Patchanka tipici della Mano Negra assieme al punk e lo ska, con sterzate verso la musica balcanica e kletzmer, nell’orizzonte della musica cantautoriale italiana, patrimonio importantissmo per la band, specie per quel che concerne le liriche. Nel corso di questi dieci anni, contraddistinti da cinque lavori in studio, è stato il live a consacrare i Talco a band alternative italiana tra le più conosciute in Europa. Capaci di passare dai primi concerti a sold out memorabili come quello che li ha portati a esibirsi al Millerntor Stadium, all’anniversario dei 100 anni del “St. Pauli”, di fronte a22.000 persone: era il 2010, a metà della loro carriera, grazie al singolo intitolato proprio “St. Pauli” estratto dall’album “Mazel Tov” che ha consacrato l’unione della band alla tifoseria della squadra tedesca. Ma non si tratta di un caso isolato perché i sold out si susseguono anche in Spagna, Francia, Russia, Austria, Svizzera, dividendo il palco con bands del calibro di Nofx, Mad Caddies, Agnostic Front, Lag Wagon, No Use For a Name.

Tutto questo aiuta la band a maturare e pubblicare nel 2012 “Gran Galà” un concept album ispirato alla storia italiana degli ultimi vent’anni che riscuote un immediato successo e porta il gruppo a fare un tour di 180 date in due anni, che ha come fiore all’occhiello la tappa in Giappone, nel famoso festival Fuji Rock.

Dieci anni intensi che ora con questo nuovo tour, che ha già fatto registrare sold out presso la Sala Apolo di Barcellona e anche a Berlino, Amburgo, Madrid e Bilbao, vede la possibilità di ritornare in patria per sei date che confermano come dopo aver parlato italiano nel mondo, anche la loro terra sia pronta ad accoglierli.

06/3 ­Honky Tonky – Seregno (MB)
07/3 ­Csoa Gabrio – Torino
17/3 Irlanda In Festa – Padova (nuova data)
20/3­ Estragon – Bologna­ (Supporting Bad Manners)
21/3 Cycle – Calenzano (FI)
03/4 MAME – Padova
05/4
Cso Pinelli – Genova (nuova data)
04/4 Deposito Giordani – Pordenone

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