“Racconti in sala d’attesa” approda alla San Michele di Maddaloni

Racconti in sala d’attesa”, l’iniziativa per diffondere gratuitamente i libri nelle sale d’aspetto degli ospedali, approda anche alla Casa di Cura “San Michele” di Maddaloni (CE), grazie anche al sostegno della buvette Lombardi, sita all’interno della struttura sanitaria maddalonese. Si tratta di una raccolta di storie – il sottotitolo è “Storie brevi per vincere il tempo” – destinate ai pazienti che aspettano una terapia, una diagnosi o un semplice referto, ma anche a parenti, medici, operatori o associazioni di volontariato che frequentano le corsie.

Il volume, curato da Cristina Zagaria ed edito da Caracò, parla di amicizia, sport, amore, passioni, illusioni, coraggio e solitudini. “Si corre e non si pensa. Si corre e non si vive. Si corre – si legge in quarta di copertina – e i problemi non si risolvono mai. Eppure ci sono dei momenti della nostra vita in cui siamo costretti a fermarci. Non dipende da noi. Dobbiamo aspettare. Nelle sale d’attesa il tempo si dilata e tutto quello da cui fuggiamo ogni giorno ci si attacca addosso. Non ci sono vie di fuga. Si è da soli davanti al tempo e a se stessi. Dodici racconti provano a sfidare il tempo e l’attesa, con storie di amicizia, sport, amore, passioni, illusioni. Storie di coraggio e di solitudini, storie di vita… storie positive, perché il mondo non è sempre girato dalla parte sbagliata”.

I racconti – firmati da Elisabetta Bucciarelli, Luigi Romolo Carrino, Maurizio De Giovanni, Patrick Fogli, Gabriella Genisi, Andrej Longo, Giuseppe Lupo, Emilia Marasco, Marco Marsullo, Antonio Paolacci, Patrizia Rinaldi e la stessa Cristina Zagaria – hanno il nobile intento di regalare ai pazienti e ai loro familiari storie ed emozioni per sfidare l’attesa e per vincere il tempo, talvolta incerto ed estenuante, loro malgrado.

La Casa di Cura “San Michele” è stata tra le prime ad aver aderito al progetto, dopo il Gemelli di Roma, ilPoliclinico di Milano, il Pascale di Napoli, il Sant’Anna di Como, gli Spedali Civili di Brescia. D’altronde la “San Michele”, quasi dieci anni fa, è stata una tra le prime strutture sanitarie del Sud ad allestire la Biblioteca “Guida per la Salute” per promuovere il libro come supporto terapeutico. 

L’idea di offrire un servizio di lettura ai degenti e ai loro familiari coincide con l’obiettivo di umanizzazione della clinica maddalonese. Il suo fine istituzionale è, infatti, la salute dei pazienti intesa nella sua globalità, o meglio la realizzazione di un’assistenza sanitaria centrata sulla persona, tenendo conto di tutti i suoi aspetti. 

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