In scadenza il bando per concorso fotografico “Obiettivo Terra”

Obiettivo TerraC’è tempo fino al 23 marzo per partecipare alla quinta edizione di “Obiettivo Terra”, il concorso fotografico sui Parchi d’Italia organizzato dalla Fondazione UniVerde e dalla  Società Geografica Italiana Onlus.
La partecipazione al concorso è del tutto gratuita. La foto vincitrice realizzata in uno dei Parchi nazionali o regionali, riceverà un premio in denaro di 1000€  e l’onore di una maxiaffisione in  occasione della giornata mondiale della Terra, l’Earth Day del 22 Aprile.

Le più belle foto realizzate nei parchi campani e napoletani riceveranno una menzione speciale e saranno pubblicate sul portale dedicato alle fonti rinnovabili e al risparmio energetico, AmbienteQuotidiano.it (www.ambientequotidiano.it), mediapartner del concorso.

La candidatura della fotografia dovrà essere inviata al sito www.fondazioneuniverde.it, entro e non oltre il 23 marzo 2014.

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde è il promotore del concorso: “Nel 2009 ebbi l’idea di lanciarlo con gli amici della Società Geografica Italiana che da allora sono nostri partner. Non avevamo fondi ma tanto entusiasmo e siamo riusciti a trasmetterlo a tanti amici che hanno partecipato alla giuria da Fulco Pratesi a Oliviero Toscani, da Giovanni Valentini a Rosalba Giugni o ci hanno fatto da testimonial ad esempio Anna Falchi a Jimmy Ghione di Striscia la Notizia.
Quest’anno si è aggiunto in giuria Beppe Rovera di Ambiente Italia (Rai Tre) e condurrà la premiazione Donatella Bianchi di Linea Blu. Ma soprattutto tutti i parchi nazionali e tanti regionali hanno dato il patrocinio e partecipano attivamente”.

Il concorso ha riscosso ampie adesioni a Napoli e in Campania, come fa notare l’ex ministro dell’Ambiente: “Lo scorso anno abbiamo esposto la mostra fotografica all’Nh Ambassador ed ha avuto un grande successo.

Ma soprattutto vorrei coinvolgere di più gli amanti della natura nel fotografare i due parchi nazionali, Vesuvio e Cilento ma anche i tanti parchi regionali, dal Matese a Roccamofina, dai Campi Flegrei ai Lattari e nelle aree interne Il Taburno, il Partenio, i monti Picentini ma anche i nostri fiumi come il Sele, dove ancora vive la Lontra e non li ho citati tutti. Abbiamo una grande ricchezza che voglio far conoscere soprattutto ai giovani come testimoniato con la collaborazione che abbiamo avviato con l’Osservatorio Giovani della Federico II perché si capisca la grande potenzialità anche turistica delle bellezze naturali della Campania”.

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