VENETO-ISTRIA: OLTRE 700 INTERVENTI DI RESTAURO E VALORIZZAZIONE IN 22 ANNI”

Ha partecipato alla prima seduta di insediamento,  in veste di osservatore ed esperto nella tematiche della legge regionale, l’assessore Vladimir Torbica della Regione Istriana.

“Il Veneto continuerà a difendere la propria memoria investendo nelle relazioni  culturali e nella conservazione dei beni monumentali sull’altra sponda dell’Adriatico e mantenendo vivi i legami con le comunità dell’Istria e della Dalmazia, un tempo parte integrante della Repubblica della Serenissima”. E’ quanto ha ribadito l’assessore Elena Donazzan, insediando oggi a Venezia, a nome del presidente della Regione Luca Zaia, il nuovo comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto in Istria e Dalmazia. Comitato previsto dalla legge 15 del 1994, che da 22 anni impegna la Regione ad essere parte attiva nella conservazione e nella valorizzazione dei segni della storia veneta sull’altra sponda dell’Adriatico.

“Dal 1994 ad oggi sono stati oltre 700 gli interventi finanziati, dal restauro di monumenti alla promozione di programmi didattici in lingua italiana – puntualizza l’assessore – Il Veneto, nonostante la significativa contrazione delle risorse del proprio bilancio, intende mantenere le iniziative in essere per rafforzare un legame storico e indiscutibile tra Venezia e le comunità istriane e dalmate, comprese quelle degli esuli costretti a lasciare le loro case nel secondo dopoguerra. I 300 mila euro ripartiti oggi dal comitato per finanziare il programma annuale di venti interventi (tra iniziative culturali e restauri) sono quindi un segnale significativo della volontà di non recidere questo secolare rapporto di comunanza e di condivisione”.

Fanno parte del nuovo comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto in Istria e Dalmazia, oltre al presidente della Regione o un suo rappresentante, Federica Toniolo (Università di Padova), Giorgio Fosaluzza (Università di Verona), Claudio Povolo (Università di Venezia), Andrea Benedetti (Iuav di Venezia), Antonio Monaco (Anci Veneto), Marianna Jelicich Buić (Unione Italiana), Davide Rossi (Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati, Trieste), Carlo Cetteo Cipriani (Società Dalmata di Storia Patria), Alessandro Cuk (Consulta regione Veneto – Anvgd), Alberto Rizzi (Scuola dalmata dei SS. Giorgio e Trifone), Elio Ricciardi (Associazione dei Dalmati Italiani nel Mondo – Libero comune di Zara in esilio), Salvator Zitko (Società umanistica di storia, arte e cultura Histria), Fabrizio Somma (Università popolare di Trieste).

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