Ucraina: L’ultimatum di Obama a Mosca

Barack Obama
Barack Obama

In conferenza stampa dall’Aja, parlando della crisi Ucraina, il presidente Usa Barack Obama ha assicurato “Agiremo in loro difesa qualunque cosa accada perché ogni alleato della Nato ha pieno sostegno al concetto di difesa collettiva previsto dall’art.5 del Patto Atlantico”.

E ancora: ‘Sta alla Russia dimostrare di essere responsabile. Se andrá oltre sono pronte sanzioni settoriali che possono colpire l’energia, la finanza ed il commercio”.

Ad esprimere la posizione del Cremlino, all’indomani della decisione del G7 di sospendere la partecipazione di Mosca dal G8  “finche’ non cambierà atteggiamento” assunto nella crisi ucraina, è Dmitri Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin. “Abbiamo sempre favorito il concreto sviluppo delle relazioni in tutte le aree con i nostri partner, sia all’est che all’ovest”, ha aggiunto. Ieri il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov aveva invece snobbato il G8, sostenendo che Mosca “non e’ aggrappata” a questo formato e ricordando che esistono altre sedi internazionali, a partire dal G20, dove discutere i principali problemi.

 Secondo Obama, è invece “importante e significativo che l’Ucraina abbia buone relazioni con gli Stati Uniti, con la Russia e con l’Europa”, perché “il futuro dell’Ucraina deve essere deciso dal popolo dell’Ucraina”. Parlando poi di Mosca, Obama nell’intervista dice: “Il mio messaggio, in tutte le discussioni con i leader europei, sarà che la Russia deve capire le conseguenze economiche e politiche delle sue azioni in Ucraina. Le azioni della Russia sono inaccettabili. Devono esserci conseguenze. E se la situazione continuerà a inasprirsi, dobbiamo essere preparati a imporre costi più alti”.

 

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