Successo anche italiano per la Città dei Robot

Creato per visitatori di ogni età con o senza competenze professionali, nella “Città dei Robot” il visitatore può comunicare e giocare con ciascuno androide presente: dal Cane Aibo, al Robot-ragno dei Guinness dei Primati, ma anche incontrare il Robot-Pesce proveniente dalla Corea ed il robot emotivo francese Reeti.

Ballano, giocano, ammiccano, svolgono faccende domestiche e si lasciano anche intervistare, sono i 74 robot giunti da tutto il mondo per la prima volta in Italia, a Padova, dopo Las Vegas, Berlino, Pechino e circa una trentina di altre importanti città europee.

Creato per visitatori di ogni età con o senza competenze professionali, nella “Città dei Robot” il visitatore può comunicare e giocare con ciascuno androide presente: dal Cane Aibo, al Robot-ragno dei Guinness dei Primati, ma anche incontrare il Robot-Pesce proveniente dalla Corea ed il robot emotivo francese Riti.

Tra le altre cose i visitatori hanno potuto assaggiare il caffè preparato dal Robot-barista “Monty”, utilizzare stampanti 3D, fare amicizia con i Robot-umanoidi, volare in modo virtuale come uccelli o salire in un ascensore speciale che consente di fare un viaggio in tutti gli strati dell’atmosfera.

Insomma, c’è davvero da perdersi nelle innumerevoli proposte scientifiche e tecnologiche. Tanto da avere l’impressione di essere catapultati in un film ma che a ben pensarci altro non è che il nostro futuro ormai alle porte.

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