SOMALIA, GEN. MINGIARDI: I SOMALI SI ASPETTANO MOLTO DA NOI

0914c3005672c5521d39881ca4b55b8f-1992768847-1300172938-4d7f108a-620x348Guidare i somali verso il raggiungimento di una Somalia stabile, sicura e capace di arrivare alla piena autonomia. Questo l’obiettivo del programma “Train the trainers” pianificato ed organizzato dalla missione Eutm Somalia, dell’Unione Europea, guidata dal generale di Brigata Massimo Mingiardi che manterra’ il comando per un anno. Il generale Mingiardi torna dopo venti anni in Somalia, dove fu impegnato nelle missioni Onu dei primi  anni ’90. I somali “ricordano con affetto gli italiani e ce lo dimostrano. Si aspettano molto dall’Europa ma ancora di piu’ dall’Italia”, afferma all’Adnkronos il comandante di Eutm.

Nel 1993 Mingiardi era a Mogadiscio con il grado di capitano, comandava una compagnia della Brigata Folgore, che rimase coinvolta nel violentissimo scontro fuoco al Check point Pasta che costo’ la vita a tre soldati italiani. “Un ricordo ancora molto vivo – racconta il generale – Arrivando, dal C130 appena ho rivisto la Somalia ho avuto un sussulto. Ho pensato a quel triste evento e agli uomini che ho perso”.

All’operazione europea in Somalia partecipano 9 nazioni europee su 28 paesi membri della Ue, piu’ la Serbia che fornisce alla missione una struttura ospedaliera con standard altamente professionali. Il corso ”Train the trainers” rappresenta la prima attivita’ addestrativa svolta a Mogadiscio dopo il rischieramento dall’Uganda alla Somalia della Missione Eutm, avvenuto nel dicembre scorso.
L’Italia, con l’Esercito e due ufficiali e un sottufficiale dei carabinieri, fornisce il 50% del personale della missione. (Adnkronos)

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