Servizio Civile Universale. Approvato il decreto attuativo

Licenziato in esame preliminare il decreto attuativo sul Servizio Civile Universale che istituisce formalmente la Rappresentanza degli operatori volontari.

Da Palazzo Chigi il sì al primo decreto legislativo della Legge n°106 del 6 giugno 2016 “Delega di Riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e del Servizio Civile universale”. Il provvedimento che disciplina il nuovo Servizio Civile Universale si avvierà all’iter di approvazione dopo aver acquisito i pareri, non vincolanti, della Conferenza unificata e delle competenti Commissioni parlamentari.

Esprimiamo grande soddisfazione per quanto apprendiamo dal comunicato stampa diffuso dal Governo in cui si evidenzia che è istituita la “Rappresentanza degli operatori volontari, a livello nazionale e regionale, quali organismi di confronto in ordine alle questioni concernenti l’attuazione del servizio civile universale”: un passaggio che segna per noi un momento storico importante.

Restiamo chiaramente in attesa del testo licenziato dal Consiglio dei Ministri, ma del primo contenuto diffuso siamo molto soddisfatti anche del contenuto del decreto che porta importanti cambiamenti all’attuale struttura del Servizio Civile. Tra le novità di particolare rilievo introdotte ci sono la possibilità di partecipare per i giovani stranieri regolarmente soggiornanti in Italia; l’introduzione di un meccanismo flessibile per i giovani in base alle loro esigenze: la durata del periodo di servizio potrà variare tra gli otto e i dodici mesi; arricchimento dal punto di vista tematico degli ambiti d’intervento dei progetti e premialità a favore degli enti che li realizzeranno con l’impiego di giovani con minori opportunità; introdotta la possibilità di effettuare il servizio, per un periodo di tre mesi, in uno dei Paesi dell’Unione europea, al fine di rafforzare il senso di appartenenza all’Unione nonché di facilitare lo sviluppo di un sistema europeo di servizio civile; prevista la possibilità di definire criteri per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite.

Il provvedimento prevede che “tutte le risorse previste nella legge di stabilità 2016 per la legge di riforma del Terzo Settore vengano indirizzate sul Fondo nazionale del servizio civile”. Se il decreto attuativo completerà il suo iter entro il 2016, lo stanziamento dei 146mln, in aggiunta ai 111mln previsti nella legge di Bilancio, porterebbe i fondi a 257 milioni. Incrementare le risorse destinati, rappresenta non solo la manifestata volontà di investire sui giovani e sul Servizio Civile, ma anche un ulteriore passo verso un Servizio Civile sempre più Universale.

Dal canto nostro, continueremo a lavorare a tutela dei giovani in Servizio Civile, vigili affinché si garantiscano al Fondo Nazionale per il Servizio Civile le risorse necessarie per raggiungere il traguardo di un Servizio Civile aperto a tutti i giovani che intendono fare questa esperienza e al tempo stesso saremo attenti affinché si definiscano i criteri per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite dai giovani durante il periodo di servizio.

Aspettiamo ora l’approvazione definitiva, che ci auguriamo quindi avvenga entro l’anno.

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