PROVINCE: 40 MLN NEL 2017 PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI

La giunta regionale conferma la sua linea per quanto riguarda il processo di riordino territoriale in corso, che coinvolge le funzioni trasferite alle Province, e anche i provvedimenti legislativi che vedranno nelle prossime settimane aprirsi il dibattito in Consiglio regionale che saranno definiti in pieno accordo con le amministrazioni provinciali.

E’ quanto ha assicurato il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin incontrando oggi a Palazzo Balbi Achille Variati nella sua veste di presidente dell’UPI nazionale ed Enoch Soranzo in qualità di presidente dell’UPI Regionale. Ha partecipato anche l’assessore regionale alla specificità della provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin.

Alla luce delle impegni presi da tempo, il vicepresidente ha sottolineato che nella legge di stabilità per il 2017 la Regione ha già inserito i 40 milioni (rispetto ai 35 milioni di quest’anno) per le spese del personale distaccato presso le Province e per tutte le funzioni delegate. E questa spesa è nelle previsioni anche per il 2018 e il 2019. Questo risponde alle preoccupazioni espresse in merito all’articolo 1 del collegato alla legge di stabilità, disegno di legge presentato in consiglio regionale, che prevede che siano riallocate in capo alla Regione le funzioni non fondamentali già conferite alle amministrazioni provinciali e alla Città metropolitana di Venezia in materia di caccia e pesca, turismo, agriturismo, economia e sviluppo montano, energia, industria, artigianato e commercio, sociale, mercato del lavoro, difesa del suolo, protezione civile, pianificazione territoriale, lavori pubblici

Forcolin ha chiarito che questo rappresenta un lavoro di sintesi messo in campo dalle strutture tecniche in accordo con gli assessori competenti e ora il Consiglio regionale dovrà esprimersi, previa discussione in sede di osservatorio regionale, per concordare, in linea generale, la conferma o meno di queste deleghe.

Eventuali modifiche che potranno emergere dal dibattito avranno effetto intervenendo successivamente sulle specifiche leggi di settore e, comunque, in pieno confronto con l’UPI a cui la Regione ha chiesto di predisporre un documento di indicazioni, in sintonia con l’accordo quadro sulle linee guida per la riorganizzazione delle funzioni non fondamentali, sottoscritto tra Regione e Province venete il 26 settembre scorso.

Forcolin ha preso l’impegno di fare sintesi del documento che sarà elaborato dalle Province, presentandolo giovedì prossimo in occasione della prima audizione sulla legge di stabilità in sede di prima commissione consiliare.

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