Play unisce l’Italia sotto la bandiera del divertimento

C’è un’Italia che si diverte in modo leggero e spensierato e che dal 6 all’8 aprile si è ritrovata a Play – Festival del Gioco presso il quartiere fieristico di Modena dove si è svolta quella che ormai a pieno titolo è la più grande manifestazione nazionale dedicata all’arcipelago del gioco da tavolo.

Ci sono giovani che pur di esserci hanno affrontato diciassette ore di treno partendo da Messina, altri che sono arrivati da Aosta, in tanti poi hanno scelto di salire su uno dei numerosi pullman che in questi giorni hanno fatto rotta verso Modena.

Un vero e proprio esercito, decisamente pacifico, composto da oltre 40 mila visitatori (lo scorso anno sono stati 35 mila), che ha occupato, animandoli, tutti gli spazi a disposizione. Dai tavoli allestiti per partecipare ai numerosi tornei o per provare le ultime novità del mercato, agli spazi destinati ai giochi di ruolo dal vivo sino alle aree dedicate ai più piccoli. Un esercito sempre più vasto anche sul fronte qualitativo. Accanto ai super appassionati – nettamente in crescita come evidenziano i dati di un mercato che in Italia ha fatto registrare incrementi di vendite superiori al 10% – è aumentato anche il numero di quanti desiderano trovare proposte nuove e adatte a tutti per vivere momenti di relax e svago, soprattutto in compagnia di amici o in famiglia.

 “La risposta alle nuove proposte come Play Kids, area destinata alle famiglie con bambini piccoli è stata straordinaria, siamo perciò davvero soddisfatti dei risultati conseguiti. Lo sforzo che abbiamo fatto per allargare il pubblico a cui si rivolge Play è stato premiato e anche l’impegno a diffondere la cultura del gioco come momento di crescita ed educativo trova sempre più riscontri positivi” sottolinea con soddisfazione Andrea Ligabue, direttore artistico del Festival del Gioco.

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