“Piaf: black without wings” chiude la rassegna Atelier

Venerdì 3 marzo alle ore 21, ultimo appuntamento della VII edizione di “Atelier – Spazio performativo”, rassegna di teatro e danza, con la direzione artistica di Artestudio – Teatro Grimaldello, di Antonio Grimaldi, concept e coordinamento a cura di Loredana Mutalipassi. In scena al Teatro Nuovo di Salerno la compagnia Capriglione-Limodio con “Piaf: black without wings”, di Maria Sole Limodio, uno spettacolo che fa parte della trilogia sull’identità, frutto del sodalizio artistico Capriglione/Limodio.  “Piaf: black without wings” è una prova d’attrice in bilico su una drammaturgia scarna, obliqua. É una donna che cerca il proprio personaggio e quindi se stessa, evocando il fantasma della più grande cantante di sempre: Edith Piaf. É il racconto di quello che c’è un passo prima dell’ingresso in scena e un passo dopo l’uscita di scena. É il flusso di coscienza dello stato intermedio, quando un attore non è ancora il personaggio e mai più solo un uomo.
Antonetta Capriglione, salernitana, lavora con i più grandi maestri del teatro italiano e internazionale da Francesco Silvestri a Ruggero Cappuccio, da Geppy Glejeses a Vittorio Gassman, dall’ Odin Theatret all’Accademia di Varsavia passando per teatri stabili italiani. Da anni oltre al lavoro di attrice affianca quello di formatrice. Insegna recitazione, dizione, e tecniche di movimento in numerose realtà sul territorio italiano. Anche Maria Sole Limodio è salernitana. Diplomatasi in Storytelling & Performing Arts presso la Scuola Holden di Torino, ha studiato con i più grandi maestri del teatro contemporaneo da Gabriele Vacis, Oskaras Korsunovas, Francesco Silvestri, Danio Manfredini. Vincitrice di numerosi contest e concorsi letterari, da anni collabora con il Giffoni Film Festival ed è docente junior di drammaturgia presso la Scuola Holden.

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