ORIA-MELENDUGNO-CASTRO-NARDO’ ECCO LE CITTA’ DA VISITARE ALLA SCOPERTA DEL SALENTO

Il Medio Evo in Puglia: il suo fascino si può testimoniare visitando Oria che festeggia quest’anno i primi 50 anni del torneo dei rioni. Nel cuore della Puglia, Oria con il suo centro storico medioevale affascina da sempre i visitatori.

La città che sorge su tre colli è dominata dal castello federiciano, racchiuso in un borgo medioevale dalla incomparabile bellezza. Unico è il quartiere ebraico da cui si accede attraverso la Porta degli Ebrei con le sue viuzze. Qui nacque un grande della Farmacologia, il medico Shabbataj Donnolo cui è dedicato uno dei due ospedali di Tel Aviv.

Ogni estate e quest’anno eccezionalmente anche il 15 maggio Oria ricorda l’arrivo di Federico II di Svevia, avvenuto realmente nel 1225. L’imperatore attese infatti a Oria la sua sposa che arrivava dall’Oriente, Jolanda di Brienne, che avrebbe poi sposato nel Duomo di Brindisi nel novembre dello stesso anno. Nell’attesa Federico II, che amava cacciare nella grande foresta oritana, bandì il torneo dei rioni con giochi e combattimenti: un evento che quasi 800 figuranti ricordano ancora oggi con lo spettacolare Torneo dei Rioni. Per festeggiare il 50enario della manifestazione l’appuntamento è tra il 14 e il 15 maggio, quando Oria si trasformerà in una città medioevale con cavalieri, dame e duelli nella Notte Bianca. Poi sarà celebrato il Torneo come ogni anno il primo week end di agosto.

MELENDUGNO PERLA DELLA COSTA ADRIATICA

Ad appena 20 chilometri da Lecce e venti da Otranto, si trova Melendugno, bagnata dal mare. Morbide e bianche spiagge caratterizzano il suo territorio con le sue cinque marine Bandiera Blu e Cinque Vele di Legambiente: Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. Tutte dominate da una torre di guardia, volute dall’imperatore Carlo V su tutte le coste pugliesi per difendere il territorio dall’attacco dei turchi, le spiagge sono punteggiate da alte dune, ricoperte di gigli selvatici e protette dalle pinete.

La spiaggia più bella, affollatissima d’estate, è quella di Torre dell’Orso, sempre placida e con acque trasparentissime: una baia di poco più di un chilometro le cui alte dune sono ricoperte da una pineta, come se fossero una chioma verde.

Racconta l’antica storia dei Messapi, il popolo dei due mari che abitava il Salento, prima dell’arrivo dei Romani, il sito archeologico di Roca Vecchia, dove è stata rinvenuta nella grotta della Poesia Piccola il Santuario del Dio Taotor messapico, Turor latino e Tahotor greco, cui i naviganti della Terra d’Otranto rivolgevano preghiere prima di attraversare il Canale d’Otranto.

Poco distante c’è la Grotta della Poesia Grande, che il National Geographic ha decretato essere tra le prime dieci piscine naturali più belle al mondo.

Un colpo d’occhio poi sono i faraglioni di Sant’Andrea, che con le loro mille forme dominano il mare limpido e cristallino: la Sfinge nel piccolo villaggio dei pescatori, l’Italia con la tipica forma di Stivale e Lu Pepe un arco, sotto cui è bello passare a nuoto. A Melendugno esiste la prima spiaggia attrezzata per i disabili.

Inaugurato l’estate scorsa ecco il primo lido appositamente attrezzato per i disabili. A realizzarlo l’Associazione Io Posso sulla spiaggia principale di San Foca Le Fontanelle con il contributo del Comune di Melendugno e di partner privati. Un progetto straordinario, primo in Italia, che con passerelle adeguate, dà la possibilità alle persone malate di Sla e diversamente abili di fare il bagno in libertà.

CASTRO, LA GROTTA ZINZULUSA, IL BORGO MEDIOEVALE E LA STRAORDINARIA SCOPERTA DELLA STATUA ATENA ILIACA

Castro è così bella che viene definita la Perla del Salento.  Si affaccia su un mare limpido e cristallino e i servizi sono così avanzati  e rispettosi dell’ambiente da aver ottenuto per ben cinque anni consecutivi l’importante riconoscimento della Bandiera Blu  dal Fondo europeo per lo sviluppo e per l’ambiente. Se Castro Marina si caratterizza per il suo mare limpido e cristallino, Castro Alta è un borgo medioevale dall’incomparabile bellezza arroccato su un’altura-balconata da cui si domina il mare.

E’ qui sull’acropoli che quest’estate è avvenuto un importante ritrovamento: la Statua della Dea Athena Iliaca del IV secolo avanti Cristo, di cui nel 2008 era stata rinvenuta una piccola statuina in bronzo. In quel luogo si trovava il suo tempio e dove avvenivano gli scambi commerciali nel mondo antico.

Secondo il professore Francesco D’Andria che ha guidato la campagna di scavi, Castro era infatti un importante emporio, dove tutti i commercianti del Mediterraneo si ritrovavano riconoscendosi sotto una civiltà e una fede comune.                                    

Il ritrovamento della statua ha fatto aumentare a Castro il numero di visitatori. Sono infatti aumentate sia le visite della Grotta Zinzulusa,   fiore all’occhiello della marina, che le visite nel centro storico, dove è possibile fare sosta nel museo archeologico all’interno del castello aragonese che verrà inaugurato in primavera.

L’amministrazione comunale ha ideato il biglietto unico. Che permetterà di visitare la Grotta Zinzulusa e il centro storico guidati da guide esperte del luogo.

 A Castro ci si diverte. Sono infatti tantissimi gli eventi che l’amministrazione comunale organizza per intrattenere i numerosi ospiti nelle sere d’estate.

Tra tutti il Premio Castrum Minervae conferito ogni anno a personalità illustri che hanno legato il proprio nome al Salento, il Wine Fest, il Castro in jazz e la Notte Bianca, quando tutto il borgo antico si anima di musica, buoni sapori e divertimento.

NARDO’ CON IL CENTRO STORICO BAROCCO  E LA NATURA SELVAGGIA SONO IL  SET PERFETTO PER GRANDI FILM

 Dopo il successo del film “Sei mai stato sulla luna” con Raul Bova, Nardò si conferma la città più cinematografica del Salento. Il suo centro storico barocco, le ville gentilizie e la natura selvaggia fanno da set naturale ai tantissimi film che puntualmente si girano qui.Vaste distese di ulivi secolari, fanno della città salentina, la città dell’olio per eccellenza, e del vino negroamaro con interessanti realtà che si stato affermando sempre di più sui mercati internazionali. Il centro storico, dalle chiese barocche, i palazzi gentilizi e le case contadine a corte, tipiche del Salento, sta vivendo un momento di forte rinascita e rilancio. Sempre più viaggiatori infatti hanno deciso di acquistare a Nardò la loro seconda casa: inglesi, francesi e tanti settentrionali.

Nardò ha ricevuto dal presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile perché immediatamente dopo la seconda Guerra mondiale accolse gli ebrei nelle ville della marina di Santa Maria al Bagno. Nacquero storie di amore e di amicizia, raccontate oggi nel Museo dell’accoglienza di Santa Maria al Bagno, una casa utilizzata dagli ebrei liberati dai campi di concentramento e caratterizzata dai graffiti dove essi raccontavano il Sogno di ritornare nella Terra Promessa.

Poco più a Nord, da visitare c’è Santa Caterina con  Portoselvaggio e l’area marina protetta, la Palude del Capitano, che si estende fino a Porto Cesareo.

E’ la Rassegna di musica, danza e cultura ad avere sempre più successo a Nardò. Una rassegna che fa di Nardò e di tutto il Salento un luogo di incontri e culture nel Mare Magnum: il Mediterraneo.

 

 

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