Napoli: I Tesori nascosti della Basilica Pietrasanta

Vernissage della mostra 150 capolavori: i Tesori nascosti. Caravaggio, Tino di Camaino, Gemito, nel centro storico di Napoli a cura di Vittorio Sgarbi, dal 6 dicembre al 28 maggio, nella Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta in Via Tribunali, a pochi passi dalla Cappella Sansevero con il Cristo velato, del Conservatorio e chiesa di San Pietro a Majella e dalla strada della Chiesa e dei pastori di San Gregorio Armeno.

Il titolo, tesori nascosti, suggerisce il leitmotiv della mostra con l’intento di “portare alla luce ciò che normalmente è “nascosto”, nella restaurata e ritrovata, stupenda Basilica di Pietrasanta, nome che deriva dal fatto che all’interno è custodita una pietra che concedeva l’indulgenza a chi la baciava, edificata nella prima metà del VI secolo, sita nel decumano maggiore, dedicata alla vergine, all’esterno l’imponente campanile, testimonianza di quella ricca fioritura di opere d’arte nata in Campania all’incontro di gusti e forme architettoniche orientali. A breve sarà possibile anche visite guidate nei sotterranei.

Al taglio del nastro sono intervenuti, l’assessore alla cultura del Comune, Pino Daniele, il curatore, Sgarbi che ha dichiarato: Una mostra che in realtà è un museo, l’arte non ha territori, né temi. Per questo abbiamo portato in questa chiesa, che di per sé è già un capolavoro, questa immensità di bellezza davanti alla quale vi sentirete storditi; a sua volta il sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Antimo Cesaro, ha detto: “Questa mostra rappresenta il prototipo del modello che vorremmo seguire in modo da creare una filiera culturale in cui si intrecciano le energie e le potenzialità del pubblico e del privato. Una vera e propria fusione tra mecenatismo e imprenditoria della cultura per mettere in risalto il nostro immenso patrimonio”.

Tra i capolavori esposti, opere, dipinti e culture, che hanno caratterizzato gli ultimi settecento anni, tra gli artisti: Michelangelo Merisi, detto Caravaggio: “La Maddalenaaddolorata”, quadri di Tino di Camaino, Gemito, Mattia Preti, Tiziano, Reni, Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera, Guercino, Luca Giordano, Francesco Solimena, Antoon Smick Pitloo, Palazzi, Dalbono, Migliaro, Gemito, Gennaro Villani, De Pisis, De Chirico, Morandi, Antonio Ligabue, provenienti da fondazioni, istituzioni e collezionisti.

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