Mimosa: premiata 2 volte a Musicultura 2016

Fame D’Aria è un brano dedicato al padre, che Mimosa descrive cosi:

“Canzone per un padre. Per chi avremmo voluto conoscere e non abbiamo potuto, chi abbiamo salutato, chi riconosciamo nelle tracce piuttosto che nella presenza. Fotografie, racconti di qualcun altro, la musica dei vinili anni ’70, le attese di una vita che si manifestano con una fame incontenibile di conoscere chi hai aspettato per così tanto tempo, mentre l’incontro reale ha la durata di un saluto affannato ed è già tutto finito. E la fine è un valzer, un’eco di Debussy, cantato all’infinito.”
E’ un disco Femminile quello di Mimosa, storie di donne raccontate da una donna che per lavoro fa (anche) l’attrice e si immedesima abitualmente in ruoli di diverse donne. Ogni canzone racconta un personaggio diverso ma sempre femminile. Donne che lottano con l’arma dell’amore (Terza Guerra), donne che amano troppo (Voglio Avvelenarmi un po’) o che sbagliano a scegliere l’uomo da amare (Il Ragazzo Sbagliato), donne che vengono uccise (Fakhita) o sfigurate (Non Ero io), donne che perdono un padre (Fame D’Aria)  e donne che rappresentano il nostro futuro e che si preparano alla terza guerra mondiale, ma affrontandola con l’arma di “costruzione di massa” più forte di tutte,l’amore.
È stata “Giulietta” per Gigi Proietti, è stata “Elisa” per Davide Toffolo, ed è stata tante donne in diversi ruoli, per il teatro, per il cinema e per la tv. Attrice, musicista e cantante, MIMOSA ha studiato pianoforte in Conservatorio, recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia, filosofia alla Sapienza e percorre questo viaggio dall’eta’ di 15 anni.

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