L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL FASHION

La tecnologia continua a migliorare e l’intelligenza artificiale ha superato in molti task le performance umane. Il settore della moda non è ancora leader in questo campo, ma non ne è rimasto indifferente.

Oltre allo sperimentare con la realtà aumentata (soprattutto nel settore del retail) e ai primi tentativi di smart fabric, come la giacca di jeans smart frutto della collaborazione di Levis e Google Jaquard, nel 2018 vedremo probabilmente i brand più importanti aprirsi all’intelligenza artificiale e alle sue possibilità, per migliorare, soprattutto dal lato operativo il settore. Chi adotterà per primo le nuove tecnologie offerte, raccoglierà per primo i benefici.

L’industria della moda appartiene ad un settore dove molti ancora guardano (giustamente, si potrebbe pensare) alla IA come una minaccia al processo creativo, troppo meccanico per catturare la creatività che è il core del fashion.

Il potenziale dell’IA va ovviamente oltre. Secondo quanto emerso dal Global Fashion Survey, della testata Business of Fashion in collaborazione con McKinsey, il 20% degli executive che vi hanno preso parte, crede che l’uso dell’IA nel reinventare design, marketing e merchandising, sarà un trend molto importante nel futuro prossimo del settore.

L’IA può migliorare sensibilmente la velocità, i costi e la flessibilità della catena operativa di ogni industry, e i consumatori potranno godere di tutti i miglioramenti, come spedizioni più veloci e maggiore disponibilità di prodotti. Saranno quindi moltissimi i benefici che potrà comportare l’implementazione dell’IA nelle previsioni di vendita, dal planning, merchandising all’automazione di produzione e consegne.

Le proiezioni della domanda è un aspetto particolarmente interessante in relazione alla natura trend-driven del mondo della moda. Un approccio che si basa sull’Intelligenza Artificiale per predire la domanda potrebbe ridurre gli errori di proiezione del 30-50%.

Un’altra frontiera, per certi versi nota, è quella del customer service. Nel mondo del fashion online molte sono le compagnie che fanno già utilizzo di chatbot per permettere un’interazione con i propri clienti 24/7. Nonostante le previsioni che per il 2020, l’85% delle relazioni con i clienti sarà gestita dalla IA, c’è ancora molta strada da fare.

Guardando al futuro, sicuramente ci saranno ulteriori sviluppi in campo IA con il potenziale di cambiare il modo in cui compriamo e che sconvolgeranno i modelli operativi aziendali. È errore comune sopravvalutare l’impatto che la tecnologia può avere a breve termine, e sottovalutarne a lungo termine. Ma prepararsi ora per un impatto a lungo termine è vitale nel mondo della moda, come in molte altre industrie, per posizionarsi come leader di un nuovo futuro, che non sembra poi essere più cosi lontano.

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