L’integrazione linguistica dei migranti: la proposta formativa di ALMA Edizioni

Sono stati oltre 400 gli insegnanti che hanno preso parte al corso di formazione “L’integrazione linguistica dei migranti”, organizzato da ALMA Edizioni sabato 10 febbraio a Palazzo delle Stelline a Milano.

Una prima assoluta in Italia, per la partecipazione molto numerosa e la specificità del tema. Provenienti da tutta Italia – dalla Lombardia alla Sicilia – ma anche da Svizzera, Polonia, Regno Unito, Francia, Egitto, quanti hanno preso parte al corso sono insegnanti quotidianamente impegnati nella formazione di stranieri e migranti, il profilo di chi ricopre una posizione di mediazione e inclusione di queste persone nel territorio italiano: docenti che insegnano la lingua italiana a stranieri nelle scuole pubbliche, dalle elementari alle superiori; nelle università; nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA); nel mondo dell’associazionismo e delle cooperative come la Caritas e la Croce Rossa Italiana; nelle accademie di lingua private; in lezioni private.

Un ruolo, quello degli insegnanti, estremamente importante, strategico, delicato, sulla cui formazione sono intervenuti diversi esperti del campo, esponenti del mondo della scuola e della cultura italiana.

Barbara D’Annunzio, Responsabile del progetto ADA del PLIDA, ha curato l’intervento sul tema “Analfabetismi e scrittura” insieme a Sara Di Simone, Responsabile della rete Centri certificatori e formatore PLIDA: «L’intervento – ha dichiarato la dott.ssa D’Annunzio – si è focalizzato sul rapporto tra analfabetismo e sviluppo dell’abilità di scrittura, in particolare sulla possibilità e sulla necessità di sviluppare l’abilità di scrittura in stretta relazione con lo sviluppo di altre abilità, tenendo conto delle specifiche differenze culturali. La scrittura è connotata in senso culturale, motivo per cui è fondamentale che sia sviluppata nella scuola, nei contesti di istruzione italiana, in maniera italo-centrica, etnocentrica, senza dimenticare di prendere in considerazione le differenze profonde che possono inficiare l’apprendimento».

Silvana Cantù ha curato con Costanza Bargellini, entrambe Formatrici della Fondazione ISMU-Settore Educazione, la relazione sul tema “La sfida possibile dell’autovalutazione. Conoscere e utilizzare la Guida del Consiglio d’Europa nei corsi per migranti adulti”: «Nell’ambito del seminario organizzato da ALMA Edizioni – ha sottolineato la dott.ssa Cantù – abbiamo avuto l’opportunità di presentare uno strumento elaborato dal Dipartimento linguistico del Consiglio d’Europa, finalizzato a sostenere processi di autovalutazione nelle diverse tipologie di enti che insegnano ed erogano corsi di lingua italiana, per migliorare l’efficacia e la qualità dei corsi stessi. Si tratta di uno strumento con una finalità pragmatica, che coinvolge gli operatori attraverso un approccio metodologico che faciliti la riflessività, l’analisi critica del quotidiano agire didattico, per verificare quali sono gli aspetti di eccellenza e quali gli aspetti che richiedono interventi migliorativi».

Massimo Naddeo, direttore editoriale ALMA, ha commentato l’iniziativa guardando alla visione dell’intero progetto: «C’è un bisogno diffuso di formazione e aggiornamento sul tema dell’insegnamento della lingua italiana ai migranti ma, soprattutto, di fare un salto qualitativo nell’offerta didattica: per molti anni, con risultati estremamente apprezzabili, la formazione linguistica dei migranti è stata curata dall’associazionismo e dal volontariato, che hanno portato avanti tante e importanti iniziative in mancanza di alternative istituzionali. Adesso però occorre migliorare il livello dell’offerta formativa, diffondere buone prassi di insegnamento che, d’altro canto, hanno bisogno di un corpo docente adeguatamente formato. Il Consiglio d’Europa, in tal senso, ha diramato alcuni documenti in cui ricorre costantemente il riferimento al concetto di “qualità” in termini di insegnamento e formazione sottolineando che, per giungere a una effettiva integrazione dei migranti, la formazione linguistica non debba essere uno strumento di controllo dei flussi ma un mezzo per offrire una formazione di qualità e un reale strumento di integrazione. Allo stato attuale è necessario seguire degli standard qualitativamente più alti, che necessitano di risorse: ALMA Edizioni già da diversi anni sta facendo la propria parte, organizzando giornate come quella del 10 febbraio scorso ed eventi gratuiti per l’aggiornamento linguistico degli insegnanti; proponendo prodotti editoriali di alto livello, perché formazione linguistica di qualità significa insegnanti di qualità ma anche testi di qualità. Tutto questo, naturalmente, ha un costo che ALMA come operatore privato porta avanti con grande passione, in linea con la vocazione originale di casa editrice impegnata nel settore culturale sociale. Se questo lavoro, tuttavia, non è sostenuto da un impegno istituzionale, tutto questo sforzo rischia di essere vanificato: qualcosa si sta iniziando a muovere ma c’è bisogno di progettualità, di standard, di linee guida, di omogeneità in tutto il Paese. Ci sono centri di eccellenza al Nord e qualche realtà al Sud, casi in cui c’è un notevole livello di qualità ma in maniera discontinua, iniziative individuali e locali che necessiterebbero di una uniformità di linee, di metodi, di un coordinamento politico-istituzionale. ALMA Edizioni ha una grandissima esperienza sul campo dell’insegnamento e della promozione dell’italiano come lingua straniera, l’80% del nostro pubblico di riferimento è infatti all’estero, ma ora che anche in Italia si sta aprendo il fronte di formazione linguistica dei migranti, stiamo mettendo a disposizione degli insegnanti tutta l’esperienza e il bagaglio di conoscenze di cui disponiamo. Nel corso dell’anno, e su tutto il territorio nazionale, è possibile seguire i nostri corsi di aggiornamento per docenti; lavoriamo a stretto contatto con la rete dei CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) e dei centri linguistici, dando vita a comunità da cui scaturiscono discussioni, idee, proposte: come andare avanti nella didattica, cosa fare in classe, quali sono i bisogni, che tipo di materiali e libri – cartacei ma anche digitale, audio, video –, quali le strategie didattiche. Giornate come quelle di Milano sono estremamente importanti e utili per avere un riscontro da parte di chi lavora ogni giorno nelle classi di insegnamento».

 ALMA Edizioni è la casa editrice leader nel settore dell’insegnamento della lingua italiana a stranieri adolescenti e adulti. Fondata nel 1994 da due docenti con esperienza internazionale nell’insegnamento dell’italiano a stranieri, in oltre vent’anni di attività ALMA Edizioni ha raggiunto e consolidato la propria leadership nella produzione di strumenti didattici e corsi di lingua innovativi e coerenti con una filosofia didattica che si basa sul piacere dell’insegnamento e dell’apprendimento.

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