Lecce: no a capitale della cultura (peccato!), sì a capitale delle multe

Lettera aperta a Paolo Perrone, sindaco di Lecce

Davvero eclatante ed entusiasmante la notizia riportata dal “Sole 24 Ore”, il più importante giornale economico nazionale, e dai quotidiani locali “La gazzetta del mezzogiorno” e “Il Nuovo Quotidiano di Puglia”: nel 2014, sono entrati nelle casse del Comune di Lecce sei milioni di euro per multe.
Con tale performance, la nostra città si colloca addirittura al settimo posto nella graduatoria relativa a tutti i capoluoghi italiani.
Restando nella regione Puglia, si tratta d’un introito superiore a quello di Bari, pari a 5,8 milioni di euro rivenienti da 136.779 contravvenzioni.
Non c’è che dire, si è di fronte proprio a un record incredibile: con una media per multa di 42,4 euro (ammontare non indicato a casaccio, bensì ricavato dal rapporto fra introito complessivo e numero delle contravvenzioni di Bari), i vigili di Lecce avrebbero difatti compilato 141.500 verbali, 387 al giorno.
Insomma, va dato atto al comandante generale Donato Zacheo che il corpo della polizia locale si è ormai trasformato in un corpo di falchi, soprattutto di “falchesse”, nugoli di rapaci che, come notato in frequenti scene dal vivo, letteralmente si catapultano e precipitano addosso agli automobilisti distratti e/o irresponsabili.
A chiusura di queste note, si permetta un pensiero d’apprezzamento e ammirazione all’indirizzo del primo cittadino della capitale del Barocco, il quale si può paragonare al miglior Marchionne, un Marchionne pubblico salentino.

 

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