La storia segreta della zuppa inglese

Questo dolce che di britannico non ha proprio niente … o quasi, è l’ennesima dimostrazione che la creatività gastronomica partenopea, e non solo quella, non ha limiti.

Il turista che si accinge a visitare Napoli per la prima volta deve ben sapere che oltre ad un patrimonio culturale e monumentale enorme e variegato che lo catapulterà simultaneamente in epoche diverse e bellezze uniche nel suo genere, sarà pervaso nel suo pellegrinare nella città da profumi ed odori che stuzzicheranno il suo odorato a tal punto, da fargli cominciare quello che a Napoli viene definito un vero e proprio itinerario gastronomico parallelo a quello culturale. Si ritroverà a degustare le specialità culinarie partenopee spaziando da quelle salate a quelle dolci,passando  dall’opulenza di una portata alla semplicità di un’altra cambiando semplicemente “rione”, assaggerà  piatti “di mare” e piatti  “di terra”, perchè la cucina napoletana è gustosa, fantasiosa, ricca di tradizione, curiosità e aneddoti che rendono tutto ancora più gustoso ed irresistibile.

Sarebbe quasi impossibile stillare una classifica sui cibi da dover assolutamente assaggiare, perchè dovremmo dire “tutti”, però dovendo consigliare una sola cosa su tutto, al turista goloso e un pò indeciso gli consigliamo di lasciarsi tentare dalla Zuppa inglese napoletana;uno dei dolci al cucchiaio più conosciuti in Italia, ma che la leggenda narra sia stato inventato proprio a Napoli.

La Zuppa inglese: pan di spagna inzuppato, categoricamente nel liquore di Alkermes, farcito con crema pasticcera , gocce di cioccolato fondente , il tutto sovrastato da sbuffi di meringa croccante fuori e morbidissima dentro, guarnita da ciliegie candite.

Questo dolce che di britannico non ha proprio niente … o quasi, è l’ennesima dimostrazione che la creatività gastronomica partenopea, e non solo quella, non ha limiti.

Esteticamente la Zuppa inglese ricorda il Trifle, un suntuoso dolce inglese, ma è l’unica cosa a richiamare direttamente l’Inghilterra.

A Napoli l’origine di questo dolce è legato alla storia della Repubblica Partenopea, a quando l’ammiraglio Nelson, sconfitto l’ammiraglio Caracciolo, restituì il trono a Re Ferdinando I di Borbone.

Re Ferdinando pensò bene di ringraziare l’ammiraglio Nelson con un banchetto. A questo punto le versioni sull’origine del dolce diventano due: la prima racconta che il cuoco, tanto indaffarato nella realizzazione delle numerose portate, non fece in tempo a procurarsi gli ingredienti freschi per poter realizzare un dolce e si vide quasi costretto ad improvvisarne uno con gli ingredienti che aveva a disposizione, ossia biscotti secchi, liquore e crema pasticcera; la seconda invece narra che l’invenzione del dolce fu del tutto casuale, il dolce preparato dal cuoco per il banchetto fu fatto rovinosamente  cadere da un maggiordomo maldestro e tutti gli ingredienti si mescolarono tra loro, diventando appunto una Zuppa.

Di certo è che in entrambe le versioni il cuoco disse al maggiordomo:  Puort’sta zupp’all’inglese, ossia porta la Zuppa all’inglese! ( alias Nelson). Da qui il nome Zuppa inglese.

Da quel momento la Zuppa inglese è diventato il dolce tipico delle famiglie napoletane, il dolce della domenica e delle feste comandate. Ancora tutt’oggi rappresenta un dessert  molto apprezzato, che ha resistito alle mode del momento nel tempo,diventando un vero e proprio mast della pasticceria napoletana.

E’ di questi giorni l’incontro tra Rosario Lopa, portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo e il  il Maestro Pasticciere Sabatino Sirica, da questo incontro è emersa la voglia porre attenzione,  in questo preciso momento storico gastronomico, su questo meraviglioso dolce partenopeo così ricco di storia e tradizione, in modo da ridargli ancora una volta e per lungo tempo l’attenzione che merita, affinchè possa diventare parte integrante dei percorsi gastronomici della città di Napoli a pieno titolo, così come già succede per la sfogliatella e il babà.

E noi da golosi e amatori quali siamo, vogliamo condurvi nella realizzazione casalinga di questo dolce. Vi guideremo passo passo alla realizzazione della vostra Zuppa inglese napoletana.

Prepariamo il pan di spagna così:  lavoriamo 4 uova fresche e 2 tuorli  con 135 gr. di zucchero con una frusta e velocità media, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso, aggiungiamo la buccia grattugiata del limone e amalgamiamo bene, setacciamo  65 gr. di farina e 65 gr. di fecola di patate che aggiungeremo  al composto aiutandoci con una spatola. Trasferiamo il composto in uno stampo da pastiera precedentemente imburrato e infarinato e cuciamo in forno statico (precedentemente acceso) a 170°  per 30″. Una volta cotto, lasciamo raffreddare e  tagliamo a strisce orizzontali, queste strisce a loro volta verranno divise in due o tre pezzi.

Dedichiamoci alla preparazione della crema pasticcera: riscaldiamo a fuoco lento 250 gr. di latte, 150 gr. di panna, un pizzico di sale la buccia di un limone e mezzo baccello di vaniglia, a parte in una pentola capiente montiamo  con la frusta, i 6 tuorli con 140 gr. di zucchero, aggiungere l’amido di mais. Filtrare il liquido bollente e versarlo, sempre mescolando con la frusta, sulle uova lavorate con lo zucchero. Trasferire sul fuoco la pentola, cuociamo  a fiamma bassa sempre mescolando, fino a che la crema non si addensa. Trasferire la crema in una ciotola e lasciarla raffreddare.

Prepariamo la bagna in questo modo,facciamo bollire 400 gr. di acqua con 200 gr. di  zucchero per 3″, uniamo il mezzo baccello  di vaniglia e freddo, filtriamo prima lo sciroppo e poi aggiungiamo 100 gr. di  alkermes.

Ora è il momento di preparare la meringa, lavoriamo 125 gr. di albume con 125 gr. di zucchero, usiamo una planetaria e aggiungiamo lo  zucchero in tre volte, quando il composto sarà ben montato, con l’aiuto di una spatola aggiungere 250 gr. di zucchero a velo setacciato, delicatamente. Trasferite il composto in una sacca a poche.

Ora che abbiamo preparato tutti gli ingredienti, assembliamo il dolce: sistemiamo le fette di pan di spagna sul fondo di uno stampo rotondo, irroriamo con lo sciroppo ormai freddo, ricopriamo con abbondante crema pasticcera, gocce di cioccolato e qualche ciliegia candita, procedere alternando gli strati e cercando di dare al dolce una forma a cupola, terminare con pan di spagna e sciroppo. Mettere in frigo per 3 ore in modo che si assesti il tutto. Trascorso questo tempo, distribuire la meringa a piccoli ciuffi avendo cura di ricoprire tutta la superficie, distribuire qualche ciliegia candita ed  infornare a 120°, avendo cura di lasciare il forno leggermente aperto. La cottura è piuttosto lunga dalle 3 alle 4 ore, si deve biscottare, ma non bruciare.

La nostra Zuppa inglese è pronta. Servire spolverizzata con zucchero a velo.

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