La ministra Valeria Fedeli inaugura l’anno accademico della IUAD

“La nostra creatività è il petrolio sul quale siamo seduti e la politica nazionale deve sostenere i legami tra scuola, strutture, studio e capacità di innovazione”. Lo ha detto la Ministra della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli,

intervenuta nel corso dell’inaugurazione del nuovo anno accademico della IUAD-Accademia della Moda di Napoli.

“L’ Accademia – ha proseguito la Ministra – sta rilanciando una grande tradizione di Napoli e dell’ Italia, quella dell’artigianato di altissima qualità  e delle creatività, associandola ad una grande capacità di innovazione. Proprio nel cuore della città partenopea, nella chiesa di Sant’ Eligio, nel quartiere Mercato,  nel 1351 nasceva la Confraternita dei Sartori. Così come, sempre a Napoli,  nacque il “Trattato sulle tecniche sartoriali”, realizzato dalla famiglia di sarti napoletani Caggiulo nel 1887, e acquistato dal Ministero della Pubblica Istruzione per distribuirlo nelle scuole del Regno”.

Per il presidente della IUAD, Michele Lettieri, il segreto per crescere non solo nei numeri, ma per competere con il globo intero, è quello di essere preparati all’internazionalizzazione. Non a caso, accanto ai corsi tradizionali di design, moda e architettura d’interni, l’Accademia attiverà una triennale di design e moda interamente in lingua inglese.

E se Michele Lettieri ha esortato gli studenti e i giovani imprenditori in platea a non rinunciare mai al  “coraggio di avere idee”, messaggi di incitamento sono arrivati anche dagli altri professionisti della comunicazione, del marketing e del giornalismo, presenti sul palco dell’Accademia. Primo fra tutti, Alessandro Cecchi Paone che ha invitato i giovani a “muoversi nel mondo e ad andare lì dove le idee innovative vengono apprezzate e pagate”, condividendo la campagna contrassegnata dall’hastag #leideesipagano, creata e promossa dalla giovane artista svizzera Patrizia Pfenninger.

Pasquale Diaferia, famoso pubblicitario nonché uno dei top influencer della rete italiana, ha sottolineato come Napoli possa candidarsi a pieno titolo ad essere centro di ricerca creativa del Mediterraneo.

La Campania è al quinto posto, tra le regioni italiane,  per numero di aziende del comparto moda, con 4130 imprese ed un export di 476 milioni annuo.

L’ Accademia della Moda conta 800 iscritti, in parte provenienti anche da Cina, Nord Africa, Turchia, Spagna, Portogallo e Grecia e circa l’80% di chi si diploma o laurea qui riesce a trovare un’occupazione in tempi brevi.

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