LA DUCHESSA DI CORNOVAGLIA CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Camilla, sarà da sola a Napoli, dalle 10.30 alle 17, dove incontrerà eccellenze locali e associazioni che operano sul territorio.

L’appuntamento è fissato per sabato 1° aprile alla Gloriette, bene confiscato alla camorra, assegnato al Comune di Napoli ed affidato alla Cooperativa Orsa Maggiore, che vi opera da sette anni, svolgendo quotidianamente un meritorio ed articolato lavoro con una sessantina di ragazzi vulnerabili. Per assecondare le richieste dell’Ambasciata Britannica di voler favorire l’incontro della Duchessa con alcune delle più significative realtà d’impegno sociale, in special modo rivolto ai ragazzi in difficoltà ed alle donne maltrattate, è stata richiesta la collaborazione nella fase progettuale ed organizzativa a Libera ed alla Fondazione Pol.i.s. Tanto anche in considerazione della lunga e feconda esperienza di ottimi rapporti ed intese costruite nel tempo su temi sociali. Si pensi soltanto alle occasioni in cui è stato celebrato il brindisi augurale per il compleanno della Regina con il vino della “Bottega dei sapori e saperi della legalità”, prodotto sui terreni confiscati alle mafie o ai seminari di confronto tra magistrati italiani e britannici sul tema della confisca e della legislazione antimafia.

Sua Altezza Reale la Duchessa di Cornovaglia giungerà accompagnata dall’Ambasciatore Jill Morris, dall’Ambasciatore italiano nel Regno Unito, Pasquale Terracciano, dal Prefetto di Napoli, Carmela Pagano. Sarà accolta dal Console onorario britannico a Napoli, Pierfrancesco Valentini, che le presenterà le Autorità intervenute, in rappresentanza del Comune di Napoli e della Regione Campania, Angelica Viola, presidente di Orsa Maggiore, e Geppino Fiorenza, presidente del comitato scientifico della Fondazione Pol.i.s., che avrà il compito di coordinare la mattinata, presentando di volta in volta, presso le apposite postazioni, i delegati delle associazioni presenti.

“Siamo molto onorati di ricevere questa visita. Daremo il Benvenuto in una città straordinaria”, dichiara Fiorenza. “Essa affianca al dolore la gentilezza” – come afferma un nostro illustre filosofo, Aldo Masullo – e ad una certa sofferenza una sicura bellezza. Che qui si può ammirare, sul piano naturale e su quello sociale. La Campania e la città di Napoli sono ricche di esperienze sociali molto significative in favore dei ragazzi in difficoltà, delle donne e di tante persone innocenti spesso vittime della criminalità. Sebbene con poco tempo a disposizione, intendiamo presentare alcune di queste esperienze simbolicamente rappresentative di una rete molto vasta.”

Ed ecco allora i ragazzi dell’Orchestra “Sanitansamble”, con i maestri Paolo Acunzo e Gabriele Bernardo. A seguire l’illustrazione dei laboratori di arte, cucina e giardinaggio di Orsa Maggiore, con Angelica Viola e Gianluca Bove; incontro quindi con Libera, guidata da Fabio Giuliani, con la Fondazione Pol.i.s., presieduta da Paolo Siani, con don Tonino Palmese, Enrico Tedesco e Bruno Vallefuoco del coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità.

Una rapida sequenza di immagini ne illustrerà a grandi linee gli scopi e l’attività. Tano Grasso, accompagnato da Rosario D’Angelo e Vittorio Ciccarelli, presenterà l’esperienza della FAI Federazione delle associazioni Antiracket italiane, già ben nota anche all’Ambasciata Britannica per una pregressa collaborazione che ha portato a tradurre in inglese, per i turisti britannici, l’opuscolo informativo sugli esercizi commerciali “pizzo free”. Gianluca Guida, direttore dell’IPM di Nisida, illustrerà le iniziative dei laboratori di cucina e di ceramica, i cui prodotti saranno esposti, con la presenza di due ragazzi, che naturalmente non potranno essere fotografati e ripresi frontalmente. Daniela Santarpia della Cooperativa Eva, che gestisce da 18 anni 10 centri antiviolenza e tre case rifugio per sostenere i percorsi di reinserimento lavorativo delle donne in uscita dalla violenza, ne illustrerà l’attività, con Daniela D’Addio e Lella Palladino.

Francesca Fiorenza ed Antonio D’Amore, con Marilou D’Angelo, presenteranno i prodotti della Bottega dei sapori e saperi della legalità, attiva da 10 anni ed ospitata dalla Regione Campania, con una grande attività informativa per le scuole e visitata negli ultimi anni da oltre 1.500 turisti tedeschi, grazie all’associazione di turismo sociale tedesca “Studiosus”. Esperienza da incrementare. NCO, il Nuovo Consorzio Organizzato (capovolgimento semantico dell’antico odioso acronimo cutoliano), produttore del “Pacco alla camorra” con tante cooperative, sarà presentato da Peppe Pagano, Pasquale Gaudino e Mauro Pagnano.

La “Casa di Alice”, operante a Castelvolturno, con la Cooperativa “Altri Orizzonti” che ha realizzato una sartoria sociale con donne di diverse etnie, presente con Alessandro Buffardi e Clelia Carnevale, offrirà una sfilata di moda, Fashion Show, con modelle volontarie dell’associazione che indosseranno alcuni degli abiti prodotti, mentre l’Orchestra Sanitansamble suonerà altri pezzi musicali. Giovanni Estate, fratello di Maurizio, vittima di criminalità, ma instancabile promotore dell’adozione da parte di esercizi commerciali di tante aiuole cittadine, in collaborazione con il Comune di Napoli, curerà l’allestimento floreale, mentre il figlio, Davide Estate, offrirà a S.A.R. la Duchessa Camilla un bouquet del “Chioschetto”, con i colori gentili dell’impegno e del riscatto.

Previsti, tra gli ospiti, rappresentanti delle forze dell’ordine, della magistratura, della società civile ed anche una delegazione femminile del coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità, con Maria Romanò, Annamaria Torre, Carmen Del Core, Rosaria Manzo, Enza Napoletano, Lucia Di Mauro, Carmela Sermino, Enza Pettirosso Scherillo, in rappresentanza delle madri, mogli, sorelle e figlie di vittime, che costituiscono un fulgido esempio civile di elaborazione del lutto e della sofferenza nelle forme della testimonianza e dell’impegno per la rivendicazione di verità e giustizia per tutti. Intanto grazie alle forze dell’ordine, alla polizia municipale, ai tecnici del Comune, agli operatori delle associazioni ed in particolare all’équipe dell’Orsa Maggiore per la disponibilità dimostrata.

 

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