Il distretto enogastronomico di Palma Campania all’Expo

Il Distretto Enogastronomico di Palma Campania, nato dall’unione di alcuni chef locali e grazie all’impegno ed al lavoro dell’Assessorato alle Attività Produttive e della Confcommercio palmese, è sbarcato all’Expo di Milano, dove è stato possibile presentare alla platea lo speciale “menù Expo”, che si potrà gustare nei ristoranti di Palma Campania, aderenti al Distretto. Un successo di gusto che promuove il territorio ed i suoi prodotti tipici, come noci, frutta secca ed ortaggi, e che diventa strumento attrattivo per le persone che vorranno raggiungere la cittadina palmese per gustare i particolari, ma tradizionali sapori creati dal connubio culinario dei ristoratori locali. «Favorire la nascita del Distretto Enogastronomico e portarlo all’Expo di Milano ha rappresentato un grande orgoglio per l’associazione commercianti e per tutto il territorio ed è solo uno dei tanti obiettivi entrati nel nostro mirino. Un evento che si inserisce tra le tante opportunità pensate per promuovere lo sviluppo e la crescita delle imprese stesse. Vanno dati i meriti al Sindaco, all’Assessore e all’amministrazione per questo successo», ha sottolineato il presidente della Confcommercio di Palma Campania, Antonio Mattiello. E aggiunge: «Aderire alla Confcommercio vuol dire entrare a far parte di una forte realtà rappresentativa delle imprese palmesi, in grado di garantire un efficiente supporto di tutela e di rappresentanza istituzionale, oltre ad un’ampia gamma di servizi e convenzioni che vanno a semplificare e rendere più agevole la gestione dell’attività quotidiana. La speranza, ma è anche un invito, è che tutte le attività commerciali locali sposino i nostri progetti, così da valorizzarle, sostenerle e renderle protagoniste assolute. Chi si tiene fuori da determinati discorsi non può poi lamentarsi. Anche sul Distretto, alcuni ristoratori non hanno aderito ed è stato giusto che a Milano andassero solo coloro i quali hanno creduto al progetto sin dal principio. Ad Expo, per ragioni logistiche, non abbiamo potuto portare le pizzerie ma ciò non inficia il lavoro fatto. Il Distretto è aperto a tutti ed occasioni come Expo sono solo l’inizio di questo percorso. Spero che nuovi soggetti vogliano aggregarsi. Solo con l’impegno di tutti possiamo realizzare qualcosa di veramente grande».

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