Il collettivo lunAzione vince il Premio Scenario Periferie 2019

Al termine dei due giorni di spettacolo svoltisi a Bologna presso il DAMSLab (Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna), la giuria del Premio Scenario ha attribuito al collettivo lunAzione di Napoli il Premio Scenario Periferie 2019.

Al termine dei due giorni di spettacolo svoltisi a Bologna presso il DAMSLab (Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna), la giuria del Premio Scenario ha attribuito al collettivo lunAzione di Napoli il Premio Scenario Periferie 2019.

L’Associazione Scenario si compone di 33 strutture teatrali su tutto il territorio nazionale e, con cadenza biennale, dal 1987 premia le più interessanti proposte delle compagnie professioniste emergenti. Tra gli artisti premiati o menzionati per il Premio Scenario ci sono Emma Dante, Babilonia Teatri, Carullo – Minasi, Sotterraneo, Anagoor.

Il progetto vincitore, intitolato Il Colloquio, racconta con lirismo leggero e toccante l’accesso al carcere di tre donne, per l’incontro settimanale con i parenti detenuti. Progetto e regia sono di Eduardo Di Pietro, in scena gli attori Renato Bisogni, Alessandro Errico e Marco Montecatino. Aiuto regia: Cecilia Lupoli.

La giuria presieduta da Marta Cuscunà (teatrante e femminista, vincitrice Premio Scenario per Ustica 2009) e composta da Gianluca Balestra (presidente Elsinor, direttore del Teatro Cantiere Florida di Firenze), Stefano Cipiciani (vicepresidente Associazione Scenario, presidente Fontemaggiore), Elena Di Gioia (direttrice artistica Agorà), Cristina Valenti (presidente e direttore artistico dell’Associazione Scenario, docente di Storia del Nuovo Teatro e Teatro sociale, Università di Bologna) ha conferito il Premio Scenario Periferie 2019 al collettivo lunAzione con questa motivazione:

Nella liminalità di un’attesa che è condivisione di un tempo sospeso, tre donne si contendono un territorio ristretto, dove i legami spezzati dal carcere si riflettono inesorabilmente in una reclusione altra, introiettata eppure reale. Fra legami negati e solidarietà imposta, Il colloquio è la fotografia spiazzata e spiazzante di un’antropologia indagata nelle sue ragioni sociali e culturali profonde e apparentemente immodificabili, dove il femminile è restituzione di un maschile assente e quindi fatto proprio, con efficace scelta registica, da tre attori capaci di aggiungere poesia all’inesorabilità di storie già scritte e aprire spiragli onirici imprevisti.

Il progetto è stato premiato anche dall’Osservatorio Critico degli studenti dell’Università di Bologna, coordinati da Fabio Acca.

Lo spettacolo debutterà a dicembre a Milano al Teatro Verdi nell’ambito di una manifestazione promossa e organizzata dall’Associazione Scenario.

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